Iliad sarebbe interessata a rilevare la divisione Consumer di Tim. Questa l’indiscrezione di stampa che ha fatto rimbalzare in Borsa il titolo della telco guidata da Pietro Labriola. Secondo quanto riferisce Il Sole 24Ore Iliad starebbe marciando separatamente dal fondo Apax – interessato alla partita dei servizi Tim – che aveva affiancato l’operatore nella nell’offerta da oltre 11 miliardi per rilevare le attività nazionali di Vodafone, offerta rispedita al mittente. Secondo il quotidiano francese Les Echos però Iliad non avrebbe presentato alcuna offerta a Tim.
Stando alle indiscrezioni Iliad punterebbe dritta sul business Consumer in capo a ServCo, una delle due newco derivanti dal progetto di scorporo messo nero su bianco nel piano industriale Tim 2022-2024 i cui dettagli saranno svelati entro il prossimo giugno. Anche Apax sarebbe interessata a scendere in campo in ServCo. Né Tim né Iliad commentano le indiscrezioni, ma l’interessamento da parte di Iliad è da considerarsi più che plausibile viste le manovre già tentate su Vodafone. E la stessa Borsa sta premiando i rumors: il titolo Tim nella mattinata è balzato di circa il 3%.
Intanto va avanti l’operazione Iliad-WindTre che prevede la costituzione di una costituzione di una newco paritaria al 50% per la realizzazione della rete mobile nelle aree più periferiche del Paese per una popolazione coinvolta stimata nell’ordine del 25%. Sulla strada manca il via libera delle autorità ma si punta a chiudere il deal entro il 30 giugno e WindTre ha già messo a segno l’accordo con i sindacati in merito ai lavoratori coinvolti nella partita.
In casa Tim archiviato il dossier Kkr – il cda ha deciso di non dar seguito alla richiesta di due diligence del fondo americano per procedere con un’offerta a seguito della manifestazione di interesse sul 100% del Gruppo – resta sul tavolo quello Cvc. Il fondo è interessato al business enterprise e in particolare all’acquisto di una partecipazione di minoranza in una società, da costituire in caso di perfezionamento dell’operazione, nella quale sarebbero incluse le attività di connettività e servizi Ict oltre a quelle di Noovle, Olivetti, Telsy e Trust Tecnologies. Stando a indiscrezioni fra i pretendenti ci sarebbe anche Apollo. E riguardo a Kkr il fondo potrebbe rientrare dalla finestra e valutare altre opzioni strategiche. Intanto il fondo si prepara per l’acquisizione della società di sicurezza informatica Barracuda Networks da Thoma Bravo, operazione che stando alle prime stime potrebbe aggirarsi attorno ai 4 miliardi di dollari.
Tim ha inoltre annunciato oggi che informa che la controllata Tim Brasil, insieme con Vivo e Claro, ha inviato al Gruppo Oi la notifica del closing del processo di acquisizione degli asset mobile di quest’ultimo, dopo aver ottenuto le autorizzazioni da parte delle Autorità competenti. La data per il closing dell’operazione è stata fissata al 20 aprile. “Per effetto del perfezionamento del processo di acquisizione si creerà sul mercato brasiliano un nuovo equilibrio infrastrutturale, in cui saranno presenti tre principali operatori che garantiranno un elevato livello di competizione, benefici ai clienti e investimenti adeguati per lo sviluppo infrastrutturale delle telecomunicazioni e la digitalizzazione del Paese”.
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Roberto Basso, Direttore External Affairs and Sustainability di WindTre
Lisa Di Feliciantonio, External Relations & Sustainability Officer di Fastweb
Giovanni Moglia, Chief Regulatory Affairs Officer di Tim
Enrico Mondo, Head of Business Operations and Development di Retelit
Francesco Nonno, Responsabile Regolamentazione di Open Fiber
Claudia Pollio, External Relations and Regulatory Affairs Director di Linkem
Tiziana Talevi, Director of Regulatory Affairs & Competition di Iliad
Articolo originariamente pubblicato il 14 Apr 2022