La guerra dei prezzi? L’hanno fatta Tim, Vodafone e WindTre: non nomina esplicitamente i competitor ma è evidentemente ai tre che Benedetto Levi, amministratore delegato di Iliad, si riferisce nel rimandare ai mittenti le accuse su una strategia che ha comportato un inasprimento della competizione a danno del valore del mercato delle Tlc.
In un’intervista al Sole 24Ore in cui si annuncia l’imminente sbarco di Iliad nel mercato del fisso – questione di giorni – Levi sottolinea che “Iliad ha fatto una guerra della trasparenza e il mercato ci ha premiati. Al contrario di quello che stato fatto da altri con i loro second brand, quelli sì creati per fare competizione sui prezzi”. Kena (Tim), Ho.mobile (Vodafone) e Very Mobile (WindTre) i tre brand “low cost” attraverso cui i tre operatori mobili operano sul mercato con tariffe stracciate e offerte lanciate a seguito del debutto di Iliad sul mercato italiano. Ora Iliad si prepara per la sfida del fisso e c’è da giurare che anche sulla banda ultralarga domestica si innescherà una nuova guerra dei prezzi. Nessuna anticipazione riguardo all’offerta, Levi si limita a dire che “saranno coerenti con i valori di semplicità, trasparenza e chiarezza” e ricorda gli accordi fatti con Open Fiber e Fibercop puntualizzando che l’avventura partirà con la wholesale company guidata da Mario Rossetti e che in un secondo momento sarà utilizzata anche la rete della newco di Tim sulla quale non si esclude l’opzione di una discesa in campo più forte, ossia di un eventuale ingresso nell’azionariato al fianco di Kkr e Fastweb.
Il manager non esclude anche altre operazioni fra cui merger o partnership strategiche in chiave di consolidamento: “Se uno dei tre principali operatori sarà in vendita valuteremo tutte le opzioni senza preclusioni anche in chiave di M&A”.