LE NOMINE

Iliad, nasce l’advisory board. Obiettivo: esplorare nuove opportunità di sviluppo

In campo Barbara Cominelli, Davide Dattoli, Innocenzo Genna, Maria Latella, Antonio Perrucci e Francesco Profumo. Intanto la telco guidata da Benedetto Levi spinge sulla sostenibilità. Carbon neutrality entro il 2035 e investimenti per un miliardo di euro in 15 anni

Pubblicato il 12 Ott 2021

levi iliad

Prima tra le compagnie telefoniche italiane, Iliad ha dato vita a un advisory board che aiuterà il top management della società ad avviare la nuova fase di crescita. I componenti del gruppo di lavoro che si riunirà oggi a Roma per la prima volta sono Barbara Cominelli, Ceo di Jll Italia, Davide Dattoli, fondatore di Talent Garden, il giurista Innocenzo Genna, la giornalista Maria Latella, Antonio Perrucci, direttore del laboratorio Ecosistema Digitale di Astrid e Francesco Profumo, presidente della Compagnia di San Paolo e dell’Acri. Il board, si legge in una nota, nasce per esplorare nuovi ambiti di sviluppo. I sei membri, infatti, porteranno all’interno dell’azienda competenze e visioni maturate nei ruoli di primissimo piano che hanno ricoperto e ricoprono in differenti contesti, quali l’imprenditoria, l’innovazione e le comunicazioni.

“È un gruppo di persone eterogeneo per esperienza, che contribuirà alla visione strategica di Iliad e a esplorare anche nuovi ambiti di sviluppo”, commenta l’amministratore delegato Benedetto Levi.

I profili dei membri del board

Analizzando più nel dettaglio i Cv dei membri del board, Iliad ricorda che Barbara Cominelli ha ricoperto in passato il ruolo di Coo di Microsoft e Director of Digital e quello di Commercial Operations and Wholesale per Vodafone, ed è stata nominata fra le “top 50 most inspirational women in technology in Europe” da InspiringFifty e Business Person of the year da Forbes. Davide Dattoli è membro del CdA di alcune realtà innovative, fra cui BeGroup (principale fornitore di consulenza Ict) e Digital Magics (incubatore di progetti digitali) ed è stato nominato da Wired come uno dei 5 Top innovator in Italia. Innocenzo Genna, giurista specializzato nella regolamentazione europea di internet e telecomunicazioni, è stato Presidente di Ecta (European Competitive Telecommunications Association) e General Counsel di Tiscali. Maria Latella, giornalista SkyTg24 e Radio24 ed editorialista de “Il Messaggero”, ha lavorato per il gruppo Rizzoli-Corriere della Sera. È membro del membro del Consiglio Superiore della Pubblica Istruzione e del consiglio di amministrazione del Centro Studi Americani e ha vinto il Premio America della Fondazione Italia – Usa. Antonio Perrucci, già in Telecom Italia, ha lavorato prima per Agcm e poi per Agcom dove, nell’arco di un ventennio, è stato anche Segretario Generale ad interim in più occasioni e, da ultimo, Vice Segretario Generale. È inoltre docente all’Università Lumsa del corso di “Big Data: innovazione, regole, persone”. Francesco Profumo, infine, è Presidente della Fondazione Compagnia di San Paolo, Presidente dell’Associazione di Fondazioni e Casse di Risparmio, Presidente della Fondazione di ricerca Bruno Kessler. È stato Preside della Facoltà di Ingegneria e poi Rettore del Politecnico di Torino, Presidente del Consiglio Nazionale delle Ricerche, Ministro dell’Istruzione, dell’Università e della Ricerca.

Il punto sulle iniziative per l’ecosostenibilità

Con il volgere al termine della Settimana Europea dello Sviluppo Sostenibile, il gruppo Iliad (che a gennaio 2021 aveva annunciato la propria Strategia per il Clima, pubblicando dieci impegni orientati a raggiungere la carbon neutrality entro il 2035 e impegnandosi a investire un miliardo di euro nei prossimi 15 anni) fa inoltre il punto sui progressi degli ultimi mesi in questo senso: l’obiettivo di avere una fornitura di elettricità verde al 100% nel 2021 è stato raggiunto in Francia e in Italia, e si è accelerato notevolmente per raggiungere lo stesso obiettivo anche in Polonia. Le iniziative ruotano intorno a tre obiettivi precisi:

  • Lavorare solo con impianti di produzione elettrica locali, situati il più vicino possibile ai punti di consumo in Francia, Italia e Polonia;

  • sostenere, in via prioritaria, le apparecchiature recenti messe in servizio dopo il 2010 per l’Italia e il 2015 per la Francia e utilizzando solo l’energia solare ed eolica;

  • fare leva sull’ecolabel internazionale e no-profit per l’energia rinnovabile Ekoenergy, per ridurre al minimo l’impatto sulla biodiversità e prendere parte a nuovi progetti di energia verde in tutto il mondo.

Il gruppo Iliad si è inoltre impegnato a contribuire alla carbon neutrality globale aumentando il numero di carbon sinks (pozzi di carbonio) nei Paesi in cui opera.

Tutti i progressi indicati sono in linea con il Global Compact delle Nazioni Unite, a cui  il gruppo ha aderito a gennaio e a cui Iliad Italia ha aderito anche a livello di network locale. “In un momento di grande crescita per Iliad in Italia e più in generale per il Gruppo Iliad, gli obiettivi di sostenibilità che ci prefiggiamo diventano ancor più cruciali e per questo sono soddisfatto dei progressi che abbiamo raggiunto nei primi otto mesi di impegno”, commenta Benedetto Levi. “Ridurre le emissioni di Iliad in Italia richiede uno sforzo notevole e possibile solo grazie al coinvolgimento di tutte le persone che fanno parte dell’azienda”.

Valuta la qualità di questo articolo

La tua opinione è importante per noi!

Articoli correlati