Il lancio da parte di Iliad di un’offerta low-cost in Italia metterà i prezzi sotto pressione, ma è improbabile che ci sia un impatto pari a quello visto in Francia quando la società ha iniziato a operare nel 2012. L’analisi è di Fitch che ricorda come l’Italia, nella telefonia mobile, abbia già i prezzi tra i più bassi d’Europa.
Inoltre – ricorda l’agenzia di rating – nel nostro Paese Iliad non ha un marchio consolidato, non ha canali distributivi o una base clienti derivante dalla linea fissa.
I principali operatori hanno quindi spazio per mantenere i loro rating: Vodafone BBB+/Stabile, Telecom Italia (Tim) BBB-/Stabile e Wind Tre B+/Positivo.
Proprio per battere la concorrenza di Iliad Vodafone lancia il suo “second brand”: si chiama “ho” e punta su un’offerta semplice (una sola tariffa senza vincoli) e competitiva (minuti e sms illimitati con 30 Giga a 6,99 euro al mese con un contributo iniziale per l’attivazione di 9,99 euro).
L’offerta è la chiara risposta all’operatore francese. La rete di Vodafone ha una copertura 4G del 98 per cento. Tutti i servizi come la navigazione hotspot, l’avviso di chiamata, l’sm “ho.chiamato” e il 42121 per verificare il credito residuo sono inclusi e gratuiti mentre i servizi a sovrapprezzo sono bloccati.
In più una volta finiti i giga a disposizione la navigazione viene sospesa. L’attivazione in modo digitale, che permette di ordinare la Sim dal sito ho-mobile.it, e riceverla a casa o presso un’edicola del network PrimaEdicola.it, avviene – in osservanza alla Legge Pisanu – con una video-chiamata in app con un operatore certificato, che identifica il cliente e rilascia una firma elettronica qualificata. Chi preferisce acquistare in negozio ha a disposizione 2400 punti vendita multimarca.