Telecom Italia ha dato mandato ai propri legali perché presentino
una denuncia alla Procura della Repubblica di Roma in merito alla
diffusione sulla stampa di atti riservati (verbale di ispezione e
documenti allegati), relativi all'ispezione nelle proprie sedi
da parte dell’Autorità Garante della Concorrenza e del Mercato
con l'ausilio della Guardia di Finanza, nell'ambito
dell'istruttoria aperta il 24 giugno scorso per verificare se –
come hanno denunciato Fastweb e Wind – ha fatto abuso di posizione
dominante.
''La divulgazione degli atti relativi all'ispezione –
sottolinea Telecom in una nota – è in grado di arrecarle grave
danno in quanto tali atti contengono informazioni e dati
estremamente sensibili e rilevanti per le attività
dell'azienda''.
Telecom ''ribadisce la propria completa collaborazione con
l'Agcm per fornire tutta la documentazione e le informazioni
necessarie allo svolgimento dell'istruttoria e per dimostrare
la totale infondatezza delle lamentele su presunti comportamenti
illegittimi avanzate da operatori alternativi''.
Anche l'Antitrust ha dato mandato ai suoi uffici legali di
inoltrare all'Autorità giudiziara una denuncia contro ignoti
sulla fuga di notizie. Il presidente Catricalà – secondo quanto si
apprende – ha istituito anche una commissione di indagine
amministrativa interna presieduta dal segretario generale e sta
predisponendo a sua volta una denuncia alla procura della
Repubblica.