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Infrastruttura cloud, è boom: cruciale il ruolo dell’AI



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Nel quarto trimestre del 2024 la spesa ha registrato un’impennata del 99,3% sospinta dalla domanda di maggiore capacità di elaborazione. Lo rivela Idc, secondo cui la crescita continuerà a un Cagr del 17,8% fino al 2029

Pubblicato il 31 mar 2025



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Le infrastrutture cloud restano al centro di una crescita esponenziale, spinte non solo dal bisogno di archiviazione e elaborazione dati sempre più potenti, ma soprattutto dal rapido sviluppo dell’intelligenza artificiale (AI). Lo rivelano i dati rilasciati dall’International Data Corporation (Idc) sul quarto trimestre del 2024, i quali confermano una tendenza che molti addetti ai lavori avevano già intuito: gli investimenti in infrastruttura cloud sono destinati a rimanere al centro dell’attenzione, con la crescente domanda di capacità computazionale per l’AI a trainare la crescita.

Incremento annuale del 99,3%

Nel quarto trimestre del 2024, la spesa per le infrastrutture cloud ha visto un aumento impressionante, registrando un incremento annuale del 99,3%, raggiungendo i 67 miliardi di dollari. Questo dato ha superato le aspettative, sottolineando quanto il mercato sia in piena espansione. A differenza del passato, quando il cloud veniva visto principalmente come una soluzione per l’archiviazione, oggi l’attenzione è focalizzata sulla capacità di elaborazione, in particolare quella richiesta dalle applicazioni di intelligenza artificiale, che richiedono potenza computazionale ad alta intensità.

Il ruolo dell’AI

Una parte significativa di questa crescita è dovuta alla continua evoluzione dell’AI, che sta cambiando radicalmente le esigenze in termini di infrastruttura. A lungo si è parlato della necessità di sviluppare chatbot intelligenti, ma oggi ci troviamo ad affrontare una realtà molto più complessa. Dalle semplici interazioni automatizzate siamo passati a modelli di ragionamento avanzato, con agenti AI che richiedono una capacità di elaborazione ben oltre quella richiesta per le applicazioni tradizionali. L’intelligenza artificiale sta infatti evolvendo in modo tale che, per poterla sfruttare appieno, sono necessari enormi investimenti in infrastrutture cloud, in particolare in server grafici (Gpu) che sono progettati per soddisfare le esigenze di calcolo intensive dei modelli di AI più sofisticati.

Questa accelerazione nella spesa non riguarda solo il miglioramento delle prestazioni, ma anche l’espansione delle capacità per rispondere a una domanda che sembra destinata a crescere ulteriormente nei prossimi anni. Gli esperti di Idc prevedono che, nonostante l’aumento dell’efficienza negli investimenti, la spesa per l’infrastruttura cloud continuerà a crescere a un tasso annuale composto (Cagr) del 17,8% fino al 2029. Questo significa che l’infrastruttura cloud rappresenterà circa l’83% delle spese complessive per il calcolo e l’archiviazione entro la fine del decennio.

Cloud condivisi e dedicati

Al di là dei numeri, l’aspetto più interessante di questa crescita è la suddivisione tra cloud condivisi e dedicati. Mentre le soluzioni di cloud condiviso continuano a dominare il mercato, con una crescita annuale del 124,4% nel quarto trimestre del 2024, le infrastrutture dedicate stanno comunque mostrando segni di vitalità. Si stima che la spesa per il cloud dedicato cresca del 21,8% anno su anno, raggiungendo i 10 miliardi di dollari nel quarto trimestre. Le previsioni per il 2025 indicano una continuazione di questa tendenza, con la spesa complessiva per le infrastrutture cloud destinata a salire a 271,5 miliardi di dollari, con una crescita significativa nel segmento delle Gpu, che vedrà un incremento del 46,8%.

Cloud come pilastro dell’innovazione

Tuttavia, non è solo una questione di numeri. Il rapido sviluppo delle infrastrutture cloud e il coinvolgimento crescente dei fornitori di servizi cloud sono il segno di un cambiamento strutturale nel modo in cui le aziende e i governi si approcciano alla tecnologia. I fornitori di servizi cloud, che includono giganti come Amazon Web Services (Aws), Microsoft Azure e Google Cloud, stanno giocando un ruolo fondamentale in questo processo, tanto che nel quarto trimestre del 2024, questi attori hanno rappresentato il 73,8% della spesa complessiva, con una crescita del 103,9% rispetto allo stesso periodo dell’anno precedente. Questo mette in evidenza l’importanza strategica del cloud, che non è più visto solo come una risorsa accessoria ma come un pilastro fondamentale per l’innovazione tecnologica.

Verso una sempre maggior diversificazione

Le proiezioni per il futuro, inoltre, suggeriscono che il mercato delle infrastrutture cloud non solo continuerà a crescere, ma diventerà sempre più diversificato. Le regioni in rapida crescita, come il Nord America e la Cina, stanno investendo enormemente per soddisfare la domanda di capacità di calcolo avanzata. In particolare, gli Stati Uniti e il Canada hanno registrato tassi di crescita superiori al 150%, mentre altre aree come il Giappone, l’Asia-Pacifico e l’Europa occidentale stanno vivendo una crescita costante.

Ma la crescita non è limitata alle grandi economie. Paesi in via di sviluppo, come quelli del Medio Oriente, Africa e America Latina, stanno iniziando a vedere un’impennata significativa nelle spese per l’infrastruttura cloud, con tassi di crescita che variano dal 14% al 36%, evidenziando una globalizzazione dell’adozione delle tecnologie cloud.

Guardando al futuro, è chiaro che il settore delle infrastrutture cloud continuerà ad essere al centro dell’innovazione tecnologica. Con l’aumento delle capacità necessarie per alimentare l’intelligenza artificiale, l’evoluzione delle reti 5G e la crescente digitalizzazione delle imprese, l’infrastruttura cloud non è solo una necessità operativa, ma un motore di crescita per l’intero ecosistema tecnologico globale.

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