IN HOUSE

Infratel, le nomine slittano alla prossima settimana

Inizialmente prevista per il 15 gennaio, l’assemblea dei soci che dovrà scegliere i nuovi vertici è stata spostata al 22 gennaio. Secondo quanto risulta a Corcom il Mise, a cui spetta decidere il nome del presidente, vorrebbe un cambio anche dell’Ad, di competenza Invitalia

Pubblicato il 17 Gen 2020

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Slittano alla prossima settimana le nomine dei vertici di Infratel. L’assemblea degli azionisti, convocata per il 15 gennaio, è stata spostata al prossimo 22 gennaio.

La in house del Mise, attualmente guidata da Domenico Tudini e presieduta da Maurizio Dècina secondo quanto risulta a Corcom potrebbe non riconfermare gli attuali vertici: il ministero guidato da Stefano Patuanelli punterebbe infatti a un rinnovo nonostante la recente riconferma di Domenico Arcuri alla guida di Invitalia avesse fatto ipotizzare un rinnovo, a catena, dei vertici Infratel. Ma al momento non stanno circolando nomi, dunque la riconferma resta un’opzione aperta.

Il mandato di Infratel è scaduto a giugno scorso e la in-house del Mise è attualmente in regime di prorogatio. Particolarmente strategico il ruolo svolto nell’ultimo biennio: Infratel ha gestito i bandi per la realizzazione sul territorio nazionale della rete in banda ultralarga nelle aree bianche (a fallimento di mercato) – bandi aggiudicati interamente a Open Fiber – e ha portato avanti e concluso anche la consultazione sulle aree grigie, nuovo “dossier” sul tavolo del Governo.

Nel Consiglio di amministrazione di Infratel, oltre a Dècina e Tudini siedono Alessandra Babighian, Antioco Porcu e Leonarda Sansone. Riguardo al Collegio sindacale è presieduto da  Leonardo Quagliata ed i Sindaci effettivi sono Aurelio Fedele e Nadia Fontana.

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