La Commissione europea si sta muovendo per semplificare il
meccanismo di accesso ai finanziamenti europei alla ricerca e
innovazione, per ridurre i costi e attrarre più candidati,
specialmente dal mondo delle piccole e medie imprese.
L’innovazione è al centro della politica europea e uno dei
cardini della strategia “Europe 2020” per la crescita economica
e dell’occupazione nel nostro continente. La centralità del tema
è stata ribadita, e la sua portata ampliata, con la nomina di
Máire Geoghegan-Quinn a commissario per la ricerca,
l’innovazione e la scienza dell’Ue.
Dopo la riforma dei brevetti e le nuove fonti di finanziamento
annunciate con la strategia per l’innovazione pubblicata il 6
ottobre scorso dalla Commissione, ora l’Ue ha annunciato la prima
“Innovation Partnership”, che prenderà il via quest’anno ed
è dedicata alle sfide poste dall’invecchiamento della
popolazione. I costi per le pmi nel settimo programma quadro di
ricerca dell’Ue sono subito stati ridotti ed è stato creato un
nuovo gruppo di lavoro costituito da rappresentanti della
Commissione per assicurare che tutte le aziende con i giusti
requisiti possano presentare domanda per i finanziamenti
dell’Unione, riducendo le attuali disparità.
In particolare, sarà molto più diretto per le pmi ottenere il
rimborso per il lavoro svolto nell’ambito del settimo programma
quadro e anche meno costoso, perché chi ottiene un finanziamento
Ue alla ricerca non dovrà creare un sistema di contabilità
parallelo per chiedere i rimborsi delle spese effettuate lavorando
sui progetti di ricerca. “Oggi solo il 14,7% dei partecipanti
sono pmi. Vogliamo attrarre più piccole imprese e i loro
talenti”, ha sottolineato la Geoghegan-Quinn.
"I cambiamenti che annunciamo oggi permetteranno di
risparmiare milioni di euro, di migliorare la ricerca e portare sul
mercato nuovi prodotti e servizi. E’ un importante contributo
alla Innovation Union e alla strategia 2020", ha continuato il
commissario.
Le misure varate oggi rispondono alle preoccupazioni espresse dai
partecipanti al settimo programma quadro, che si sono lamentati di
processi lunghi e costosi. La semplificazione dell’accesso ai
finanziamenti per la ricerca sarà ampliata ulteriormente in vista
del programma di ricerca del 2013, ha promesso il commissario:
“Dobbiamo eliminare la burocrazia. I nostri sistemi non devono
ricordare i romanzi di Kafka: meglio far vincere il buon senso,
regole semplici e chiare applicate in maniera equa e rigorosa”.