Intel investe 8 miliardi sui super nano-chip

Via alla realizzazione negli Usa dei nuovi impianti produttivi dedicati alla messa a punto dei microprocessori da 22 nanometri che arriveranno sul mercato nel 2012. Prevista l’assunzione di un migliaio di specialisti hi-tech

Pubblicato il 20 Ott 2010

Intel investirà tra i 6 e gli 8 miliardi di dollari in una serie
di nuovi stabilimenti produttivi negli Stati Uniti dove lavorerà
su nano-chip in silicio di ultimissima generazione. E’ un
investimento rilevante, sottolinea oggi il Financial Times,
soprattutto se si considera che il colosso dei chip ha attaccato il
governo americano perché non offre sufficienti incentivi alle
aziende a costruire fabbriche negli Usa, spingendole a
delocalizzare.

Il ceo di Intel Paul Otellini ha affermato proprio questo mese di
fronte al Council on foreign relations che costa un miliardo di
dollari costruire, attrezzare e gestire uno stabilimento che
produce chip negli Stati Uniti a causa dell’attuale politica
fiscale e carenza di incentivi da parte di Washington.

Ciononostante, l’azienda della Silicon Valley costruirà un nuovo
impianto produttivo nell’Oregon e ammodernerà quattro impianti
già esistenti in Arizona e Oregon per produrre chip con circuiti
larghi 22 nanometri (22 miliardesimi di un metro), ancora più
piccoli dell’attuale generazione di chip con circuiti di 32 nm.
Ciò contribuirà a creare 6.000-8.000 opportunità di impiego
nella costruzione degli stabilimenti; in più, una volta realizzati
gli impianti, Intel assumerà stabilmente 800-1000 specialisti
high-tech.

“L’annuncio di oggi rappresenta la nuova fase del continuo
progresso della legge di Moore e un nuovo impegno a investire nel
futuro di Intel e dell’America”, ha dichiarato Otellini. La
legge di Moore prevede che il numero di transistor che si possono
inserire in un chip raddoppierà circa ogni due anni. I primi chip
da 22 nm (nome in codice Ivy Bridge) dovrebbero entrare in
produzione alla fine del prossimo anno e apparire nei prodotti in
commercio nel 2012. La nuova fabbrica dell’Oregon, invece,
avvierà le operazioni di ricerca e sviluppo a partire dal 2013,
aprendo la strada probabilmente a chip di generazioni ancora più
evolute.

Valuta la qualità di questo articolo

La tua opinione è importante per noi!


Canali

EU Stories - La coesione innova l'Italia

Tutti
Analisi
Video
Iniziative
Social
Programmazione europ
Fondi Europei: la spinta dietro ai Tecnopoli dell’Emilia-Romagna. L’esempio del Tecnopolo di Modena
Interventi
Riccardo Monaco e le politiche di coesione per il Sud
Iniziative
Implementare correttamente i costi standard, l'esperienza AdG
Finanziamenti
Decarbonizzazione, 4,8 miliardi di euro per progetti cleantech
Formazione
Le politiche di Coesione UE, un corso gratuito online per professionisti e giornalisti
Interviste
L’ecosistema della ricerca e dell’innovazione dell’Emilia-Romagna
Interviste
La ricerca e l'innovazione in Campania: l'ecosistema digitale
Iniziative
Settimana europea delle regioni e città: un passo avanti verso la coesione
Iniziative
Al via il progetto COINS
Eventi
Un nuovo sguardo sulla politica di coesione dell'UE
Iniziative
EuroPCom 2024: innovazione e strategia nella comunicazione pubblica europea
Iniziative
Parte la campagna di comunicazione COINS
Interviste
Marco De Giorgi (PCM): “Come comunicare le politiche di coesione”
Analisi
La politica di coesione europea: motore della transizione digitale in Italia
Politiche UE
Il dibattito sul futuro della Politica di Coesione
Mobilità Sostenibile
L’impatto dei fondi di coesione sul territorio: un’esperienza di monitoraggio civico
Iniziative
Digital transformation, l’Emilia-Romagna rilancia sulle comunità tematiche
Politiche ue
Fondi Coesione 2021-27: la “capacitazione amministrativa” aiuta a spenderli bene
Finanziamenti
Da BEI e Banca Sella 200 milioni di euro per sostenere l’innovazione di PMI e Mid-cap italiane
Analisi
Politiche di coesione Ue, il bilancio: cosa ci dice la relazione 2024
Politiche UE
Innovazione locale con i fondi di coesione: progetti di successo in Italia
Programmazione europ
Fondi Europei: la spinta dietro ai Tecnopoli dell’Emilia-Romagna. L’esempio del Tecnopolo di Modena
Interventi
Riccardo Monaco e le politiche di coesione per il Sud
Iniziative
Implementare correttamente i costi standard, l'esperienza AdG
Finanziamenti
Decarbonizzazione, 4,8 miliardi di euro per progetti cleantech
Formazione
Le politiche di Coesione UE, un corso gratuito online per professionisti e giornalisti
Interviste
L’ecosistema della ricerca e dell’innovazione dell’Emilia-Romagna
Interviste
La ricerca e l'innovazione in Campania: l'ecosistema digitale
Iniziative
Settimana europea delle regioni e città: un passo avanti verso la coesione
Iniziative
Al via il progetto COINS
Eventi
Un nuovo sguardo sulla politica di coesione dell'UE
Iniziative
EuroPCom 2024: innovazione e strategia nella comunicazione pubblica europea
Iniziative
Parte la campagna di comunicazione COINS
Interviste
Marco De Giorgi (PCM): “Come comunicare le politiche di coesione”
Analisi
La politica di coesione europea: motore della transizione digitale in Italia
Politiche UE
Il dibattito sul futuro della Politica di Coesione
Mobilità Sostenibile
L’impatto dei fondi di coesione sul territorio: un’esperienza di monitoraggio civico
Iniziative
Digital transformation, l’Emilia-Romagna rilancia sulle comunità tematiche
Politiche ue
Fondi Coesione 2021-27: la “capacitazione amministrativa” aiuta a spenderli bene
Finanziamenti
Da BEI e Banca Sella 200 milioni di euro per sostenere l’innovazione di PMI e Mid-cap italiane
Analisi
Politiche di coesione Ue, il bilancio: cosa ci dice la relazione 2024
Politiche UE
Innovazione locale con i fondi di coesione: progetti di successo in Italia

Articoli correlati