L’ANALISI

Intelligenza artificiale, per le telco è l’anno della svolta



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In aumento del 37% gli investimenti in AI-Ran per ottimizzare le operazioni di rete. E la GenAI diventa strumento chiave per migliorare la relazione con i clienti e facilitare il lavoro degli sviluppatori. La fotografia scattata da Nvidia  

Pubblicato il 24 feb 2025



intelligenza artificiale, AI

L’intelligenza artificiale è sempre più integrata nelle operazioni delle telco, dalla customer experience alla produttività dei dipendenti fino, ovviamente, alla gestione della rete. Ma c’è di più: l’Ai potrà dare alle telco un ruolo da protagoniste nella spinta dei Paesi verso la sovranità digitale. È quanto ha portato alla luce il terzo report annuale di Nvidia “State of Ai in telecommunications”, basato su un sondaggio tra 450 professionisti del settore a livello globale.

L’80% degli intervistati ha anche detto che l’Ai è “cruciale” per il futuro successo della propria azienda e due terzi hanno in programma di aumentare la spesa in infrastruttura Ai nel 2025.

L’Ai porta vantaggi concreti alle telco

L’84% delle telco ha detto che l’Ai sta aiutando a far crescere il fatturato della loro azienda. Inoltre, il 77% ha registrato miglioramenti nei costi operativi e più di un quinto riferisce un ritorno sugli investimenti superiore al 10%. Le iniziative dei player delle Tlc per ottenere più efficienza con l’Ai stanno ripagando.

“È evidente che l’Ai porta a risultati tangibili”, ha commentato Chris Penrose, global head of business development for telco di Nvidia. “Il principale cambiamento che osserviamo oggi è che ci si sta muovendo dai progetti pilota verso la produzione su scala – ed è qui che si colgono i benefici concreti”.

Una crescente attenzione viene rivolta, in particolare, all’implementazione dell’Ai nelle reti di accesso radio (Ran): più di un terzo degli intervistati ha indicato che sta investendo o prevede di investire in Ai-Ran.

Ai-Ran nuovo trend per le telco

Dei professionisti delle telecomunicazioni intervistati, quasi tutti hanno dichiarato che la loro azienda sta attivamente implementando o valutando progetti di intelligenza artificiale.

Per chi si è già attivato, il 40% sta implementando l’Ai nella pianificazione e nelle operazioni di rete, inclusa la parte Ran.

Le soluzioni Ai per la gestione delle reti di telecomunicazione sono sempre più diffuse: il 37% degli intervistati afferma di investire nell’Ai per migliorare la pianificazione e le operazioni di rete. Inoltre, il 33% ha dichiarato di aver investito nell’utilizzo dell’intelligenza artificiale per l’ottimizzazione delle operazioni sul campo nell’ultimo anno.

Degli intervistati che investono in Ai per la monetizzazione del 5G e/o la ricerca e sviluppo nel 6G, il 66% mira a distribuire servizi di intelligenza artificiale sulla Ran per esigenze operative e degli utenti, il 53% mira a migliorare l’efficienza dello spettro per la Ran e il 50% mira a mettere applicazioni Ai e Ran sulla stessa infrastruttura.

Customer experience prima area di investimento

Tra i casi d’uso, il 60% delle telco ha affermato che l’aumento della produttività dei dipendenti è il più grande vantaggio ottenuto dall’Ai.

Ma l’ottimizzazione dell’esperienza del cliente resta la prima area di investimento per l’intelligenza artificiale nelle telecomunicazioni: il 44% ha dichiarato di investire in questo ambito.

Anche la formazione sull’Ai è un’area in cui le telco spendono per assicurarsi che i loro dipendenti siano al passo con le evoluzioni tecnologiche.

Le telco protagoniste nell’Ai sovrana

Lo studio porta alla luce anche la tendenza crescente delle telco a sviluppare in casa le soluzioni Ai, anche in collaborazione con dei partner, portandosi internamente le competenze anziché affidarsi esclusivamente all’outsourcing. infatti, le soluzioni Ai in-house sono passate da appena il 6% nel 2023 al 37% in 2024.

La capacità di sviluppo unita a quella infrastrutturale potrebbe aprire una nuova fonte di entrate per le telco e renderle protagoniste nell’Ai sovrana, ovvero prodotta usando infrastruttura, dati e competenze nazionali.

Secondo Nvidia le telco sono nella posizione ideale per supportare l’aspirazione dei governi a una Ai sovrana e, entrando in questa arena, possono ampliare il loro ruolo da puri fornitori di connettività a partner centrali per lo sviluppo di un’infrastruttura Ai nazionale.

Gen AI, le telco potenziali fornitori as-a-service

Anche l’Ai generativa sta guadagnando un’attenzione significativa nelle telecomunicazioni. Più della metà degli intervistati che hanno dichiarato di utilizzare l’Ai generativa ha già implementato un primo caso d’uso, mentre un altro terzo ha intenzione di farlo quest’anno.

Degli intervistati che adottano l’Ai generativa, l’84% ha dichiarato che la loro azienda prevede di offrire soluzioni di intelligenza artificiale generativa verso l’esterno, ovvero ai clienti. Il 52% ha dichiarato che offrirebbe l’Ai generativa come soluzione software-as-a-service, mentre il 35% offrirà l’Ai generativa come piattaforma per gli sviluppatori, compresi i servizi di calcolo.

Attualmente l’uso più comune per la Gen Ai e quello per la produttività individuale e il 65% delle telco riporta una maggiore efficienza dei dipendenti. Il 54% la usa per le attività di customer service and support, mentre il 45% le applica alle operazioni e alla gestione della rete.

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