Nel Regno Unito le interferenze del segnale Lte a 800 Mhz alla ricezione del digitale terrestre televisivo sono inferiori del previsto. E’ quanto emerge dai risultati dei primi test effettuati sul campo nella regione del West Midland, che hanno coinvolto 22mila abitazioni nel Regno Unito, informate preventivamente nella sperimentazione. In caso di interferenza, i cittadini avrebbero dovuto chiamare at800, la joint venture costituita appositamente dagli operatori e promossa dall’Ofcom, che si sono accaparrati le freqeunze a 800 Mhz, che dispone di un fodno di 180 milioni di sterline, per risolvere il problema interferenze. Lo scrive il sito Mobile Today.
Alla joint venture partecipano gli operatori aggiudicatari delle freqeunze Lte a 800 Mhz, vale a dire Vodafone, Everything Everywhere, O2 e 3Uk.
Secondo le stime preliminari, su 22mila abitazioni coinvolte nel test almeno 120 avrebbero dovuto segnalare disturbi al segnale televisivo, ma secondo Mobile News appena 15 abitazioni hanno avuto problemi di ricezione del segnale tv riconducibili all’Lte. C’è da dire che dopo l’accensione dei ripetitori Lte, le chiamate a at800 nell’area coinvolta nella sperimentazione sono state più di cento, con relativa visita degli antennisti e degli ingegneri dell’Ofcom e degli operatori.
Le poche interferenze riconducibili all’Lte a 800 Mhz sono state riscontrate negli amplificatori degli apparati di ricezione di condomini o installazioni domestiche, con amplificatore connesso all’antenna tv. Per risolvere il disturbo di ricezione è sufficiente montare un filtro nell’antenna.
Il Ceo di at800 Simon Beresford-Wylie ha detto a Mobile News che “si è trattato di un test molto utile, anche se su scala ridotta. Adesso miglioreremo il nostro modello di previsione e studieremo l’approccio che usiamo per risolvere i problemi riscontrati. Nuove valutazioni saranno fatte ad aprile e maggio, quando i ripetitori saranno accesi per effettuare test in aree urbane più vaste”. Una seconda fase di test sarà poi condotta al momento del lancio commerciale dell’Lte a 800 Mhz, allo scopo di coprire il maggior numero possibile di abitazioni.
Il servizio anti interferenze Lte-Tv nel Regno Unito è partito il 18 marzo. La società che gestirà le segnalazioni e gli interventi per mitigare i disturbi al segnale di ricezione del digitale terrestre si chiama at800, è dotata di un fondo di 180 milioni di sterline a carico delle telco. Previsto anche un sito internet dedicato e un numero verde ad hoc al quale segnalare possibili disturbi legati all’accensione dei ripetitori di telefonia mobile a 800 Mhz.
L’Ofcom stima in 900mila il numero di abitazioni che rischiano di subire dei disturbi al segnale televisivo nei prossimi mesi, quando i ripetitori a 800 Mhz saranno gradualmente accesi.
La task force voluta dal Governo, battezzata Digital Mobile Spectrum Limited (Dmls), è un gruppo non profit finanziato dagli operatori mobili, costituito a ottobre per prevenire il problema interferenze nel Regno Unito. E’ operativo dal 20 marzo, quando ha acquistato più di 2 milioni di filtri anti-interferenze, finanziati con un fondo di 180 milioni di sterline, pari a 225 milioni di euro, messo a disposizione dagli operatori. Venti milioni di sterline saranno destinati al sostegno di anziani e disabili, mentre per le abitazioni che resteranno prive di segnale, circa un migliaio, saranno disponibili 10mila sterline.