LA PARTNERSHIP

Internet nelle scuole, al via l’alleanza globale Ericsson-Unicef

Il progetto triennale punta a identificare i gap di connettività in 35 Paesi, con l’obiettivo di arrivare a fornire a ogni bambino l’accesso a opportunità di apprendimento digitale

Pubblicato il 26 Ago 2020

Children use their tablet and work with each other at the UNICEF supported Debate e-Learning Centre in a village on the outskirts of Kassala, the capital of the state of Kassala in Eastern Sudan.

Ericsson e Unicef siglano una partnership globale per mappare la connettività Internet delle scuole. Il progetto durerà tre anni e ha l’obiettivo di identificare i gap di connettività in 35 paesi: un primo passo fondamentale – si legge in una nota – per portare internet in ogni scuola e in prospettiva per fornire a ogni bambino l’accesso a opportunità di apprendimento digitali.

L’iniziativa fa perte di ”Giga”, il programma lanciato lo scorso anno e guidato da Unicef e dall’Unione internazionale delle telecomunicazioni (Itu) per connettere ogni edificio scolastico a Internet. In questo contesto Ericsson è il primo partner privato a impegnarsi in questo progetto per un valore di diversi milioni di dollari, e partecipa in qualità di Global Partner Unicef per la Mappatura della Connettività nelle Scuole.

Secondo Itu, attualmente 360 milioni di giovani non hanno accesso a Internet. Questo si traduce in situazioni di esclusione, minori risorse per l’apprendimento, opportunità limitate per i bambini e i giovani più vulnerabili di realizzare il proprio potenziale. Una migliore connettività aumenterà l’accesso alle informazioni, alle opportunità e alla scelta, consentendo a generazioni di bambini in età scolare di poter plasmare il proprio futuro.

“L’aumento del divario digitale è una delle tante disuguaglianze che la pandemia generata da Covid-19 ha messo in evidenza – spiega Charlotte Petri Gornitzka, Deputy Executive Director Partnerships di Unicef – La chiusura delle scuole, insieme a opportunità limitate o inesistenti per l’apprendimento a distanza, ha sconvolto l’insegnamento in tutto il mondo. La nostra partnership con Ericsson ci avvicinerà alla possibilità di offrire a ogni bambino e ragazzo l’accesso alle opportunità di apprendimento digitale”.

“Ericsson si trova in una posizione unica per diventare un partner chiave e contribuire ad affrontare questo importante problema grazie alla nostra competenza tecnologica, alla nostra presenza su scala globale, ai decenni di esperienza nelle partnership tra pubblico e privato e ai risultati comprovati nel connettere studenti ed educatori – aggiunge Heather Johnson, vice president Sustainability and Corporate Responsibility di Ericsson – La collaborazione con partner del calibro di Unicef e Itu amplifica l’impatto potenziale della connettività nelle scuole ed è un primo passo concreto per aiutare a colmare il divario digitale a livello globale”.

“Itu porta con sé una lunga storia di patrocinio di policy tecnologiche e di competenza normativa sviluppati nella missione fondamentale di collegare tutte le scuole del mondo – conclude Doreen Bogdan-Martin, Director Itu Telecommunication Development Bureau – Siamo entusiasti di sapere che Ericsson si unirà a Giga e contribuirà a creare gli strumenti di mappatura necessari per rendere il collegamento di ogni scuola una realtà”.

Valuta la qualità di questo articolo

La tua opinione è importante per noi!

EU Stories - La coesione innova l'Italia

Tutti
Iniziative
Video
Analisi
Iniziative
Parte la campagna di comunicazione COINS
Interviste
Marco De Giorgi (PCM): “Come comunicare le politiche di coesione”
Analisi
La politica di coesione europea: motore della transizione digitale in Italia
Politiche UE
Il dibattito sul futuro della Politica di Coesione
Mobilità Sostenibile
L’impatto dei fondi di coesione sul territorio: un’esperienza di monitoraggio civico
Iniziative
Digital transformation, l’Emilia-Romagna rilancia sulle comunità tematiche
Politiche ue
Fondi Coesione 2021-27: la “capacitazione amministrativa” aiuta a spenderli bene
Finanziamenti
Da BEI e Banca Sella 200 milioni di euro per sostenere l’innovazione di PMI e Mid-cap italiane
Analisi
Politiche di coesione Ue, il bilancio: cosa ci dice la relazione 2024
Politiche UE
Innovazione locale con i fondi di coesione: progetti di successo in Italia
Iniziative
Parte la campagna di comunicazione COINS
Interviste
Marco De Giorgi (PCM): “Come comunicare le politiche di coesione”
Analisi
La politica di coesione europea: motore della transizione digitale in Italia
Politiche UE
Il dibattito sul futuro della Politica di Coesione
Mobilità Sostenibile
L’impatto dei fondi di coesione sul territorio: un’esperienza di monitoraggio civico
Iniziative
Digital transformation, l’Emilia-Romagna rilancia sulle comunità tematiche
Politiche ue
Fondi Coesione 2021-27: la “capacitazione amministrativa” aiuta a spenderli bene
Finanziamenti
Da BEI e Banca Sella 200 milioni di euro per sostenere l’innovazione di PMI e Mid-cap italiane
Analisi
Politiche di coesione Ue, il bilancio: cosa ci dice la relazione 2024
Politiche UE
Innovazione locale con i fondi di coesione: progetti di successo in Italia

Articoli correlati