IL BILANCIO 2019

Inwit, crescono ricavi e margini. Si apre la sfida sostenibilità

Fatturato a 394 milioni in aumento del 4,5% ed ebitda in salita del 62% a 350 milioni. Proposta la distribuzione di dividendi per quasi 127 milioni. Per la prima volta approvato il programma a tutela dell’ambiente. L’Ad Ferigo: “Apriamo una nuova fase”

Pubblicato il 06 Mar 2020

soldi-crisi-120111165550

Si chiude in bellezza il 2019 di Inwit. La società delle torri ha registrato ricavi in aumento del 4,5% a quota 395,4 milioni di euro mentre l’Ebitda ammonta a 349,8 milioni di euro, in aumento del 62,4% rispetto al 2018. In salita anche l’Ebit pari a 219,8 milioni di euro con un incremento del 9,7%. In calo invece l’utile a 139,3 milioni di euro, in diminuzione dell’1% rispetto allo stesso periodo 2018.

“Con l’approvazione del Bilancio 2019 si chiude una fase della storia di Inwit. A quattro anni dalla nascita e dalla quotazione in Borsa, possiamo vantare risultati eccellenti – commenta l’Ad Giovanni Ferigo -. La società non solo ha allargato la propria customer base attraverso le nuove ospitalità ad altri operatori e ai nuovi attori delle tlc che utilizzano tecnologie e applicazioni diverse come il Fixed Wireless Access (Fwa) o i servizi dell’Internet of Things (IoT), ma via via ha saputo valorizzare ancor di più le proprie infrastrutture di elevata qualità cogliendo le diverse opportunità tecnologiche emergenti e quindi ponendosi come leader in Italia nella realizzazione di Small Cell e di Distributed Antenna System (Das).

Per quanto riguarda gli investimenti industriali, sono stati pari a 64,8 milioni di euro in aumento di 3 milioni di euro rispetto all’ esercizio 2018 (61,8 milioni di euro).

L’ indebitamento finanziario netto è pari a 712,1 milioni di euro, comprendendo in particolare l’incremento di 640 milioni di euro derivante dall’applicazione del nuovo principio contabile Ifrs 16 (Leasing). Escludendo tale impatto, il datorisulta pari a 72,4 milioni di euro, in aumento rispetto al 31 dicembre 2018 (48,1 milioni di euro).

Alla luce dei conti è stata proposta la distribuzione di dividendi per 126,746 milioni. Il dividendo sarà pari a 0,132 euro per ognuna delle 960,2 milioni azioni ordinarie in circolazione dopo il perfezionamento della fusione di Vodafone Towers in Inwit. fermo restando che ove la fusione si dovesse perfezionare dopo la record date, il dividendo sarà pari a 0,211 euro per ognuna delle 599.777.882 azioni ordinarie in circolazione a quella data.

Si è registrato nel corso dell’anno anche un marcato incremento del numero dei tenants, grazie all’allargamento della base clienti non solo agli operatori mobili, ma a nuove realtà in grande espansione con un bisogno crescente di connettività (FWA e IoT): questo ha portato all’aumento del Co-Tenancy Ratio a 1.95x (numero cliente per sito).

“Oggi Inwit – annuncia Ferigo – si appresta a intraprendere una nuova fase che la vedrà come big player del processo di consolidamento del settore delle infrastrutture per le telecomunicazioni. La nostra società sarà l’abilitatore di soluzioni innovative, dalle smart cities, all’industria 4.0, alle coperture indoor nelle aree e negli edifici con grande affollamento accelerando la diffusione del 5G e contribuendo in questo modo allo sviluppo del Paese”.

“Questo accresciuto ruolo di Inwit nel panorama industriale italiano ci impone anche una nuova e più accentuata attenzione alla sostenibilità ambientale delle nostre attività. Per la prima volta la società – conclude l’Ad – presenterà un Piano triennale di Sostenibilità con precisi obiettivi da raggiungere tra quelli fissati dall’Onu, con iniziative per il benessere dei dipendenti, per l’utilizzo di energie pulite e per l’acquisto di prodotti e servizi a basso impatto ambientale”.

Il  Piano di Sostenibilità triennale

 Per la prima volta Inwit si è dotata di un Piano di Sostenibilità triennale, a testimonianza dell’impegno dell’azienda in materia di sviluppo sostenibile, confermando in tal modo il proprio contributo alla generazione di valore sostenibile nel medio-lungo termine per tutti gli stakeholders. Il Piano di Sostenibilità, allineato rispetto ai Sustainable Development Goals (SDGs) dell’Agenda 2030 delle Nazioni Unite, si articola in obiettivi, azioni e target misurabili, e sarà progressivamente implementato nel corso dell’anno e in quelli successivi.

Tra gli obiettivi del piano triennale figurano:

  • L’inserimento dei target del Piano di Sostenibilità nel sistema di valutazione, assicurando che tutti i dipendenti partecipino ad iniziative di formazione e sviluppo delle competenze, con iniziative volte a promuovere il benessere dei dipendenti, la conciliazione tra vita privata e vita lavorativa e la salute e sicurezza;
  • Contributo all’ammodernamento delle infrastrutture del Paese e all’adozione di tecnologie abilitanti strategiche, sostenibili e resilienti: Inwit sviluppa un’infrastruttura tecnologicamente avanzata e di qualità: DAS, Small Cell, fibra e sensoristica in una prospettiva di riduzione degli impatti ambientali, garantendo l’affidabilità e la resilienza della propria infrastruttura.
  • Energia “pulita”: Inwit si impegna a migliorare l’efficienza energetica dei siti e degli apparati, inizialmente con progetti pilota, attivando meccanismi di compensazione delle emissioni dirette di Gas Serra, assicurando la corretta gestione dei rifiuti prodotti.
  • Inwit acquista prodotti e servizi a basso impatto ambientale, verificando le certificazioni di prodotto, impiegando una fornitura dell’energia elettrica (industriale, civile) ottenuta da fonti rinnovabili certificate.

Valuta la qualità di questo articolo

La tua opinione è importante per noi!

EU Stories - La coesione innova l'Italia

Tutti
Iniziative
Video
Analisi
Iniziative
Parte la campagna di comunicazione COINS
Interviste
Marco De Giorgi (PCM): “Come comunicare le politiche di coesione”
Analisi
La politica di coesione europea: motore della transizione digitale in Italia
Politiche UE
Il dibattito sul futuro della Politica di Coesione
Mobilità Sostenibile
L’impatto dei fondi di coesione sul territorio: un’esperienza di monitoraggio civico
Iniziative
Digital transformation, l’Emilia-Romagna rilancia sulle comunità tematiche
Politiche ue
Fondi Coesione 2021-27: la “capacitazione amministrativa” aiuta a spenderli bene
Finanziamenti
Da BEI e Banca Sella 200 milioni di euro per sostenere l’innovazione di PMI e Mid-cap italiane
Analisi
Politiche di coesione Ue, il bilancio: cosa ci dice la relazione 2024
Politiche UE
Innovazione locale con i fondi di coesione: progetti di successo in Italia
Iniziative
Parte la campagna di comunicazione COINS
Interviste
Marco De Giorgi (PCM): “Come comunicare le politiche di coesione”
Analisi
La politica di coesione europea: motore della transizione digitale in Italia
Politiche UE
Il dibattito sul futuro della Politica di Coesione
Mobilità Sostenibile
L’impatto dei fondi di coesione sul territorio: un’esperienza di monitoraggio civico
Iniziative
Digital transformation, l’Emilia-Romagna rilancia sulle comunità tematiche
Politiche ue
Fondi Coesione 2021-27: la “capacitazione amministrativa” aiuta a spenderli bene
Finanziamenti
Da BEI e Banca Sella 200 milioni di euro per sostenere l’innovazione di PMI e Mid-cap italiane
Analisi
Politiche di coesione Ue, il bilancio: cosa ci dice la relazione 2024
Politiche UE
Innovazione locale con i fondi di coesione: progetti di successo in Italia

Articoli correlati