L’INTERVENTO

Inwit, Galli: “Nel settore Tlc cambiamenti significativi, si va nella giusta direzione”



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L’operazione Netco e il merger Fastweb-Vodafone “segnali tangibili a sostegno di una situazione più positiva in futuro”. La tower company archivia il primo trimestre con ricavi e utili in forte aumento e allarga gli orizzonti del business: possibile accelerazione degli investimenti nell’energia e nei grandi progetti per le smart city. E nel mirino anche data center e IoT. “Stiamo valutando tutte le opzioni in linea con le nostre priorità”

Pubblicato il 8 mag 2024



Galli_inwit

Nel settore delle delle telecomunicazioni, “dopo molti anni durante i quali si era visto un declino, un comparto sotto pressione in termini di rendimenti e investimenti, nel 2024 ci sono cambiamenti significativi che secondo noi vanno nella direzione giusta per rendere l’intero settore più sostenibile“. Lo ha detto Diego Galli, direttore generale di Inwit, a margine della pubblicazione dei risultati del primo trimestre dell’anno. “Basti pensare”, ha aggiunto durante la conference call con gli analisti, “alla separazione della rete di Tim, a Vodafone e Fastweb, e agli operatori che stanno ridefinendo le loro strategie. Ci sono cose tangibili che stanno accadendo che dovrebbero andare a sostegno di una situazione più positiva in futuro”.

La strategia per il breve termine

D’altra parte i trend attuali, secondo Inwit, si traducono in una crescente domanda di mercato per nuove infrastrutture digitali e per servizi di ospitalità. Il piano industriale di Inwit prevede un’ulteriore espansione di tali indicatori fino al 2026, supportati da un rilevante piano di investimenti volti a intercettare la domanda in crescita.

Nel breve termine, oltre alla forte domanda di connettività, sul mercato italiano degli operatori di telecomunicazione continuano a persistere elementi di difficoltà ed elevata competizione, con impatto sulla redditività del settore e sulla capacità di investimento. Il modello di business di Inwit, basato su contratti di ospitalità di lungo periodo e indicizzazione all’inflazione, dovrebbe rappresentare un elemento di protezione e supporto in tale contesto.

Galli è poi convinto che Inwit sia nella posizione di “sostenere la crescita organicamente e anche con possibili opzioni inorganiche“. Alla domanda su possibili M&A, o altre operazioni di buyback, Galli ha spiegato che “c’è una continua capacità di operare un deleveraging” e, al contempo, “stiamo considerando possibili opportunità“. Tra le opzioni ci sono: l’accelerazione “di investimenti sull’energia, su grandi progetti per le smart city e più torri che sono sempre ben venute. E poi business adiacenti come data center e IoT, stiamo valutando tutte le opzioni in linea con le nostre priorità”. Se ci sarà l’opportunità, ha precisato Galli, “considereremo anche la remunerazione degli azionisti”. Per l’energia, in particolare, Galli ha fatto riferimento agli investimenti “sui pannelli solari, abbiamo 400 siti che attualmente che sfruttano i pannelli solari per il consumo energetico. È un business interessante”

Il numero uno di Inwit ha pure commentato la nuova normativa approvata sull’innalzamento dei limiti per l’elettromagnetismo, che prevede un passaggio “da 6 a 15 volt”, che “è davvero significativo”, ma questo “non cambia in modo significativo le cose per Inwit“.

Le performance del trimestre

Il consiglio di amministrazione di Inwit ha come accennato approvato i conti per il primo trimestre del 2024 che chiude con ricavi a 254,6 milioni di euro, in crescita del 9% rispetto allo stesso periodo dell’anno scorso. Grazie, spiega una nota, al positivo contributo dell’adeguamento dei canoni all’inflazione, della crescita delle ospitalità e dello sviluppo dei ricavi da nuovi servizi. L’ebitda è risultato pari a 233 milioni (+9%). L’’utile netto del periodo si attesta a 89,7 milioni di euro, in crescita dell’8,3%. Il recurring free cash flow è pari a 150 milioni di euro, in crescita del 9,7%.

Continua, intanto, ricorda la nota, lo sviluppo delle infrastrutture con ulteriori 205 siti (+52%) e 960 nuove ospitalità verso operatori mobili, Fwa e altri clienti. In particolare, sono state realizzate 20 nuove coperture Das dedicate in primarie location indoor.

“Nell’attuale contesto dell’industria delle telecomunicazioni, i risultati di Inwit sono in crescita grazie ai continui investimenti in infrastrutture condivise, anche per la riduzione del digital divide”, ha commentato Diego Galli. “Cresce la remunerazione agli azionisti con dividendo 2023 a 452,8 milioni e prosegue il piano di buyback. Rimaniamo focalizzati sull’esecuzione del piano industriale e di sostenibilità con la realizzazione e la gestione di infrastrutture integrate outdoor e indoor, a supporto dei servizi di connettività 5G degli operatori”.

Confermato l’outlook per l’esercizio 2024

Inwit conferma dunque i target per l’intero esercizio. In particolare, in merito all’evoluzione prevedibile della gestione per l’esercizio 2024, la società si aspetta una crescita dei ricavi nel range compreso tra 1.030 e 1.060 milioni di euro, Ebitda margin superiore al 91%, stabile rispetto al 2023, Ebitda after leasing margin pari a circa il 73%, in crescita di oltre un punto percentuale rispetto al 2023 e recurring free cash flow in crescita nel range 620-640 milioni di euro.

Rispetto alla remunerazione degli azionisti, si replica la politica per il periodo 2023-2026 approvata il 2 marzo 2023, che prevede un aumento dei dividendi e l’avvio di un piano di riacquisto di azioni proprie.

Il 23 aprile 2024 l’assemblea degli azionisti ha deliberato la distribuzione di un dividendo complessivo, per l’esercizio 2023, che verrà distribuito sulla base delle azioni ordinarie in circolazione alla data di stacco della cedola, pari a euro 452.810.632,77. Il dividendo verrà posto in pagamento in data 22 maggio 2024.

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