PIANO INDUSTRIALE 2023-2026

Inwit, investimenti per 900 milioni e target al rialzo

Il 2022 chiude con una crescita dell’ 8,6% dei ricavi e un balzo dell’utile del 53,3%. Il fatturato aumenterà da qui a quattro anni: per il 2023 stimati 853 milioni per salire a 1,2 miliardi nel 2026, con un’espansione del margine Ebitda al 92%. Dal 2024 100 milioni in più di dividendi

Pubblicato il 03 Mar 2023

inwit

Inwit ha approvato il Piano Industriale 2023-2026 che, secondo quanto dichiara la stessa azienda in una nota, prevede “un ambizioso programma di investimenti”, pari a circa 900 milioni di euro. Il che porta il valore complessivo del periodo 2021-2026 a 1,3 miliardi di euro, in aumento di circa 200 milioni rispetto alle previsioni di novembre 2020.

Gli obiettivi del nuovo piano industriale

Il piano migliora anche la politica dei dividendi, con 100 milioni di euro aggiuntivi a partire dal 2024, e un piano di buy-back fino a 300 milioni di euro. La cedola 2023 si attesterà così a 0,48 euro, il 25% in più di quanto previsto dall’attuale politica dei dividendi, per crescere poi del 7,5% l’anno. I ricavi aumenteranno a un tasso medio annuo “high-single-digit”, dagli 853 milioni del 2023 fino a oltre 1,2 miliardi nel 2026, con un’espansione del margine Ebitda al 92% (91% nel 2022) e del margine EbitdaaL after lease al 76% (69% nel 2022).

La crescita dei margini espanderà la generazione di cassa fino a oltre 730 milioni nel 2026 mentre la leva finanziaria scenderà da 5,2 a 3,5 volte l’ebitda. Gli investimenti, il cui aumento riflette anche lo scenario inflattivo, saranno indirizzati in prevalenza alla realizzazione di nuovi siti (macro-grid), al forte sviluppo delle micro-coperture indoor con sistemi Das (Distributed Antenna System) e all’incremento dell’acquisto dei terreni.

Gli obiettivi del piano, precisa Inwit, rivedono al rialzo le precedenti previsioni, “riflesso della migliorata capacità di investimento della società, che si tradurrà in un continuo sviluppo dell’infrastruttura in termini di nuovi siti e coperture indoor”. L’incremento degli investimenti avrà così un impatto positivo su ricavi e profittabilità, che beneficeranno anche dell’orientamento dei trend strutturali di mercato e dell’effetto netto positivo dell’inflazione.

“Il nuovo Piano Industriale mette al centro il modello di infrastrutture condivise e digitali, che porta maggiore efficienza e sostenibilità nello sviluppo del 5G, a supporto di tutti gli operatori”, commenta il direttore generale di Inwit Diego Galli. “Il solido modello di business ci permette di incrementare investimenti in nuovi siti e coperture indoor per la connettività mobile, e di superare 1,2 miliardi di euro di ricavi nel 2026. Lanciamo un piano di azionario diffuso per tutti i dipendenti, in coerenza con la nostra missione di sviluppo sostenibile condiviso con le nostre persone”.

Le performance registrate nel 2022

Il merito di un outlook così ottimistico è anche dei risultati dell’esercizio 2022. In generale, infatti, tutti i principali indicatori industriali, economici e finanziari hanno evidenziato un andamento in crescita rispetto al periodo 2021. Dal punto di vista industriale, nel corso del 2022 è proseguito lo sviluppo dell’infrastruttura tecnologica di Inwit, ampliando il parco con 480 nuovi siti, continuando nella crescita delle nuove ospitalità, pari a oltre 4.000 nell’anno, estendendo il piano di coperture microcellulari multi-operatore nei luoghi a maggior concentrazione di utilizzatori e traffico, realizzando oltre 500 remote unit, incrementando l’efficienza anche grazie al piano di rinegoziazione dei contratti di affitto e al piano di acquisizione dei terreni, con oltre 2 mila transazioni real estate. Al 31 dicembre 2022 il numero medio di operatori per sito (tenancy ratio) cresce attestandosi a 2,16 dal 2,01 di fine 2021, confermandosi tra i più elevati del settore.

I ricavi sono così ammontati a 853 milioni di euro, in aumento rispetto al 2021 (785,1 milioni di euro) dell’8,6%, in considerazione della crescita delle ospitalità con tutti i principali clienti, della crescita degli altri servizi e dello sviluppo delle coperture indoor Das.

L’utile dell’esercizio si attesta a 293,3 milioni di euro, in crescita del 53,3% rispetto all’anno precedente (+55% invece escludendo i citati ricavi/costi one-off). L’Ebitda si attesta a 779,2 milioni di euro, in aumento del 9%, con margine sui ricavi stabile al 91,3%, mentre l’EbtidaaL, principale indicatore di profittabilità della società, è pari a 587 milioni di euro con un incremento del 12,9%, grazie alle continue azioni di efficientamento dei costi di affitto e all’acquisto di terreni.

Il recurring free cash flow dell’esercizio 2022, è pari a 491,4 milioni di euro, in crescita del +34,1%, effetto della crescita dell’EbtidaaL, di minori oneri finanziari e del beneficio dei piani di efficientamento fiscale attivati nel 2021.

Gli investimenti industriali del periodo sono stati pari a 187,0 milioni di euro, focalizzati sullo sviluppo tecnologico e infrastrutturale della Società, che ha incluso come detto investimenti in nuovi siti, la realizzazione di nuove coperture microcellulari Das indoor, l’acquisto terreni e il miglioramento tecnologico dei siti.

L’indebitamento finanziario netto è pari a 4,1 miliardi di euro, inclusivo delle passività finanziarie Ifrs16 e sostanzialmente stabile rispetto al 31 dicembre 2021. L’andamento riflette la forte generazione di cassa della società in termini di Recurring Free Cash Flow, gli investimenti per la crescita e il pagamento di dividendi. La leva finanziaria, rapporto tra indebitamento netto ed Ebitda, risulta in riduzione a 5,2x da 5,7x di fine 2021, per effetto della crescita della marginalità operativa.

Il Piano di Sostenibilità e il pagamento di un dividendo

Il Consiglio di Amministrazione ha contestualmente approvato l’aggiornamento al 2026 del Piano di Sostenibilità, in coerenza con il nuovo Piano Industriale, “del quale il Piano Sostenibilità costituisce parte integrante, per cogliere le opportunità di sviluppo verso il perseguimento del successo sostenibile”. Driver dell’aggiornamento è stata una ancora maggiore integrazione della sostenibilità nella strategia aziendale, rappresentata dal concetto di “Tower as a service”, declinata nelle tre aree di impegno Esg.

Si rafforza, in particolare, il commitment della società verso il raggiungimento della parità di genere, la riduzione del digital divide e nella definizione di un target climatico al 2030 Net Zero, inteso come l’abbattimento complessivo delle emissioni aziendali dirette e indirette e rimozioni di quelle residuali, in modo da ottenere emissioni nette zero per il proprio business.

Il Cda, infine, ha deliberato di proporre all’assemblea degli azionisti il pagamento di un dividendo, relativo all’esercizio 2022 e inclusivo dell’utilizzo di parte delle riserve disponibili, pari a 0,3467 euro per ciascuna azione in circolazione alla data di stacco cedola, sino a un ammontare massimo di 332,9 milioni di euro. Il dividendo verrà posto in pagamento in data 24 maggio 2023.

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