L’INTERVISTA

Inwit rilancia sulla sostenibilità, Suigo: “Il Climate Transition Plan pilastro strategico”



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“Programma che rafforza il nostro impegno verso un’economia a zero emissioni”. Obiettivo Net Zero al 2040 e target intermedio al 2030 con un taglio del 42% rispetto al 2020

Pubblicato il 23 set 2024

Federica Meta

Giornalista



Michelangelo Suigo

Inwit integra e potenzia la strategia aziendale verso un mondo a zero emissioni. E lo fa pubblicando il primo suo primo Climate Transition Plan: il documento fornisce una panoramica degli obiettivi climatici fissati dall’azienda e delle iniziative avviate per il raggiungimento degli stessi negli anni target, definendo inoltre un piano di decarbonizzazione, che prevede azioni concrete per la lotta al cambiamento climatico, al fine di contenere il riscaldamento globale entro gli 1,5°C, in linea con gli obiettivi dell’Accordo di Parigi.

Di come questo si integri nella più ampia strategia di sostenibilità parliamo con Michelangelo Suigo, direttore Relazioni Esterne, Comunicazione e Sostenibilità di Inwit.

Suigo come nasce l’idea di adottare un Climate Transition Plan?

La “reason why” risiede nella caratteristica del business di Inwit, che è intrinsecamente sostenibile. Alla base del nostro modello c’è la capacità di coniugare efficienza industriale, economica e ambientale. Per supportare il nostro modello di business ci siamo dotati di un Piano di Sostenibilità, parte integrante del Piano Industriale, all’interno del quale ci siamo impegnati a definire una strategia climatica chiara e concreta, che ci ha portato alla predisposizione del Climate Transition Plan. La nostra è un’infrastruttura condivisa, a servizio dunque di più operatori – in media sono oltre 2 per ciascuna torre – che garantisce da un lato un migliore ritorno degli investimenti per i clienti e, dall’altro, limita gli impatti ambientali in termini di consumo di suolo, di risorse, e quindi minori emissioni di CO2. Inoltre infrastrutture digitali così concepite abilitano, oltre che i servizi degli operatori telco, anche soluzioni innovative basate su AI e IoT in grado di agire da acceleratore per uno sviluppo sostenibile. Si tratta di un cambio di paradigma verso la cosiddetta “sostenibilità digitale”, intesa come l’insieme delle soluzioni tecnologiche che contribuiscono a una società, un ambiente e un’economia più virtuosi.

Sul fronte prettamente climatico quali sono gli obiettivi che Inwit si è prefissa?

Il principale obiettivo è il target Net Zero al 2040, validato a gennaio 2024 da parte della Science Based Targets Initiative (SBTi). A questo si aggiunge l’obiettivo intermedio al 2030, anch’esso validato da SBTi nel 2022, che prevede la riduzione del 42% delle emissioni dirette e indirette (GHG Scope 1 e 2) rispetto ai valori del 2020.

Che tipo di azioni metterete in campo per onorare questi target?

In primis azioni dirette di riduzione delle emissioni, previste nel Piano di Sostenibilità aziendale. Nello specifico investiremo in soluzioni tecnologiche per efficientare i consumi energetici, in autoproduzione di energia elettrica da fonti rinnovabili e continueremo ad acquistare energia verde. Puntiamo a sensibilizzare i fornitori su azioni volte a ridurre gli impatti emissivi della realizzazione dei nostri asset, intervenendo anche su materie prime e tecnologie e design innovativi ispirati alle logiche dell’economia circolare. Infine, ci impegniamo a contribuire da subito anche alla riduzione delle emissioni a livello globale.

In che modo?

Con il finanziamento di progetti di azione climatica, tramite l’acquisto di crediti di carbonio certificati e di qualità che ci permetteranno di raggiungere la Carbon Neutrality per le emissioni Scope 1 e 2 a partire dalle emissioni 2024 e poi ogni anno fino al Net Zero. I progressi del Piano sono annualmente monitorati attraverso il calcolo delle emissioni dirette e indirette di Inwit, e rendicontati all’interno del bilancio integrato.

Come sottolineato, il Piano di Sostenibilità è parte integrante del Piano industriale che fa della sostenibilità la bussola del vostro business. Quali azioni e progetti per rafforzare il vostro impegno su questo fronte?

Il Piano di Sostenibilità, articolato nelle tre aree Esg (Environment, Social, Governance), stabilisce obiettivi di medio-lungo termine e specifiche linee di azione, che coinvolgono trasversalmente tutte le funzioni aziendali, consentendo di sviluppare una cultura della sostenibilità per la creazione di valore per tutti gli stakeholder. Un percorso che ha portato l’azienda ad ottenere importanti risultati: ad esempio nella riduzione del digital divide con l’esecuzione del Piano Italia 5G del Pnrr, per portare le infrastrutture digitali con il 5G degli operatori in 1.385 aree a fallimento di mercato. Inoltre, contribuiamo alla digitalizzazione del Paese con le nostre oltre 24.000 torri, ma anche attraverso le nostre oltre 500 coperture per location indoor Das, infrastrutture di rete in grado di rendere ottimale la ricezione del segnale mobile dei diversi operatori in qualsiasi ambiente degli edifici coinvolti. Su questo fronte Inwit è impegnata anche nella copertura di aree ad elevata vocazione sociale e culturale come ospedali (oltre 100), musei e università (oltre 10).

la coerenza e la validità del nostro approccio alla sostenibilità sono confermati dal costante monitoraggio dell’efficacia delle nostre politiche e del nostro impegno, misurata da organismi internazionali indipendenti. Grazie a questo Inwit ha ottenuto ad esempio lo score A-, al livello Leadership, da parte di Cdp Climate Change ed è stata confermata nel Ftese4Good Index Series, l’indice gestito da Ftse Russell con una valutazione della nostra performance di sostenibilità a 3,6 punti. Siamo poi particolarmente orgogliosi di essere entrati nella prima classifica di Time delle aziende più sostenibili al mondo: Inwit si è posizionata all’8° tra le venti aziende italiane presenti nella classifica e al 166° posto a livello globale.

Ci sono in campo anche importanti progetti ambientali…

Nel 2022 abbiamo avviato una collaborazione con il Wwf che ha portato all’installazione di telecamere Smart e gateway sulle torri Inwit situate nelle Oasi Wwf di Macchiagrande (RM), Bosco di Vanzago (MI) e Calanchi di Atri (TE) con lo scopo di rilevare tempestivamente gli incendi boschivi. A febbraio 2023, in partnership con Legambiente, abbiamo installato sulle torri sensori IoT per il monitoraggio della qualità dell’aria, raccogliendo e condividendo i parametri ambientali nel Parco nazionale di Abruzzo, Lazio e Molise, nel Parco della Maiella e in tre riserve naturali dell’Appennino Centrale (Riserva Naturale Zompo lo Schioppo e Riserva Naturale Monte Genzana Alto Gizio). A luglio 2024 la partnership con Legambiente è stata estesa alla prevenzione degli incendi boschivi, attraverso l’installazione su 5 torri Inwit di 9 telecamere smart e 5 gateway, su cui è integrato un software di intelligenza artificiale in grado di rilevare tempestivamente gli incendi. Il progetto coinvolge il Parco Nazionale d’Abruzzo, Lazio e Molise e di Pettorano sul Gizio (AQ), la Riserva Naturale Regionale Monte Genzana Alto Gizio, nei quali è stata già installata la tecnologia necessaria, e la Riserva Naturale Regionale Lecceta di Torino di Sangro (CH), la Riserva Naturale Bosco Don Venanzio a Pollutri (CH) e il Comune di Civitella Roveto (AQ). In Piemonte, invece, grazie alle nostre infrastrutture digitali e condivise è partito il progetto Smoke Automatic Detection nell’Alta Val di Susa, nei comuni di Bardonecchia, Oulx e Sauze d’Oulx, per un’area complessiva di circa 80 chilometri quadrati. In questa prima fase sono state installate 12 telecamere su 5 torri di telecomunicazioni già esistenti in un territorio a forte rischio incendi che ha visto, solo negli ultimi 7 anni, andare in fumo quasi 4000 ettari di boschi.

Un fronte presidiato è anche quello D&I: qui in concreto cosa prevedono le vostre azioni “sostenibili”?

Va sottolineato che da sempre Inwit guarda alle proprie persone puntando a creare un senso di appartenenza, coinvolgimento e condivisione di obiettivi e valori comuni, promuovendo lo sviluppo delle loro competenze attraverso adeguati programmi di training, garantendo il loro benessere anche assicurando misure che favoriscano la conciliazione della vita privata con quella lavorativa. Nel 2020 abbiamo sottoscritto i Women’s Empowerment Principles (WePs) promossi da UN Global Compact e UN Women, a conferma dell’importanza che l’azienda attribuisce al tema della D&I e parità di genere. È stata definita una Policy Diversity & Inclusion e istituito un Team trasversale di Diversity & Inclusion e un Diversity Ambassador con l’obiettivo di promuovere una cultura sempre più inclusiva all’interno dell’azienda. Inwit ha inoltre conseguito, a inizio 2024, la Certificazione della Parità di Genere in conformità alla Uni/PdR 125. La serietà e il rigore di questo percorso ci è stato riconosciuto con la certificazione Top Employers, che premia le politiche e le strategie HR volte ad attrarre e trattenere i talenti valorizzandone il contributo.

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