I RISULTATI FINANZIARI

Inwit, utile netto a +45%. Galli: “Nel 2023 crescita a doppia cifra”

Il fatturato registra un aumento dell’8,4%. La tower company stima un ulteriore miglioramento sul fronte degli indicatori industriali, economici e finanziari. Nessun impatto significativo sul business a causa della crisi economica ma “scenario più sfidante del passato”. Il direttore generale acquista azioni per un controvalore di oltre 262mila euro

Aggiornato il 27 Ott 2022

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Utile netto per 75 milioni, un balzo del 37,3% anno su anno. Ricavi per 214,8 milioni pari a una crescita dell’8,4%. Ebitda a 195,2 milioni, in salita del 7,9% e del +9% a 197,2 milioni al netto dei costi di trattamento fine mandato con un margine al 90,9% sui ricavi, stabile rispetto al periodo precedente. Questi i principali numeri della trimestrale di Inwit. E la tower company registra un free cash flow pari a 122,8 milioni, in aumento del +26,6% e l’indebitamento finanziario netto si attesta a 4,2 miliardi. Numeri che consolidano il business e fanno stimare un rialzo per la chiusura di fine anno. “Ci si aspetta un ulteriore miglioramento di tutti gli indicatori industriali, economici e finanziari. Ciò, in considerazione dello sviluppo del numero di siti, dell’incremento di ospitalità da parte di tutti i principali operatori mobili, Fwa e Otmo presenti sul mercato e dei benefici legati all’inflazione”, evidenzia l’azienda. E il direttore generale Diego Galli annuncia che “il 2023 sarà sicuramente un anno di crescita a doppia cifra”.

Avanti tutta sull’infrastrutturazione

Le nuove ospitalità contrattualizzate sono oltre 1.000, per il contributo sia dei clienti anchor che degli altri clienti; il totale delle ospitalità offerte a tutti gli operatori del mercato raggiunge circa 49.000 unità con una crescita del +9% rispetto allo stesso periodo 2021. Prosegue il programma di sviluppo di nuovi siti: 110 nuove torri nel trimestre per un totale di oltre 23.000. E prosegue il piano di coperture microcellulari multi-operatore nei luoghi a maggior concentrazione di utilizzatori e traffico per un totale di 6.900 remote unit, Das e small cells. L’azienda rende noto inoltre un miglioramento dell’efficienza, con la prosecuzione del piano di rinegoziazione dei contratti di locazione e del piano di acquisizione dei terreni (700 transazioni nel trimestre). “Inwit continua a generare valore di lungo termine attraverso il modello di infrastrutture digitali condivise”, evidenzia Galli. “I risultati in crescita confermano il ruolo di Inwit a sostegno degli operatori di telecomunicazione e dello sviluppo sostenibile dell’industria in tutte le fasi del ciclo economico”.

L’evoluzione dopo la fusione con Vodafone Towers

Dopo la fusione con Vodafone Towers nel 2020, Inwit è diventato il più grande operatore di infrastrutture wireless in Italia. “Il più ampio network di infrastrutture a supporto della connettività mobile, siti macro e sistemi di micro-antenne distribuite, ha permesso una copertura capillare e integrata del territorio e posto le basi perché Inwit ricopra un ruolo da protagonista nella trasformazione digitale in atto. Il 2021, anno di integrazione e consolidamento, ha già evidenziato risultati apprezzabili, con un aumento di tutti i principali indicatori economici, in progressiva accelerazione nel corso dei trimestri”.

I risultati attesi per fine 2022

Nel 2022 sono attesi ricavi nel range 850-860 milioni, Ebitda nel range 775-785 milioni, Ebitda after lease nel range 585-595 milioni di euro e Rfcf nel range 485-495 milioni. Circa la remunerazione degli azionisti, la dividend policy della società è confermata e prevede dividendi per azione in crescita del +7,5% l’anno nel periodo 2021-2023, a partire dal dividendo di 30 centesimi per azione riferito ai risultati 2020 a cui ha fatto seguito un dividendo per il 2021 di euro 0,3225 per azione.

L’impatto della crisi economica

“Con riferimento alla situazione economico-patrimoniale e finanziaria, al momento la società non ha registrato impatti significativi sull’andamento del business, anche in considerazione del fatto che i contratti sia attivi sia passivi prevedono l’adeguamento ai livelli di inflazione attuali e che il costo dell’energia non è sostenuto direttamente dalla società. La società continua a monitorare gli sviluppi della crisi e a porre la massima attenzione con riferimento ai piani di continuità aziendale e al rischio di attacchi informatici, intensificando le attività di monitoraggio e le misure di mitigazione dei rischi che si rendano necessarie, anche al fine di identificare eventuali impatti a oggi non prevedibili. Non si rilevano in ogni caso effetti significativi sul bilancio al 30 settembre 2022 o sull’evoluzione prevedibile del business della società”.

Merger & acquisition

Lo scenario è più sfidante del passato” e il gruppo è quindi portato “a essere più cauto” sulle operazioni di M&A e “deve tener conto del fatto che il costo del debito è molto più alto. “Comunque terremo d’occhio l’eventuale mercato M&A. Inquadrandolo meglio in prospettiva potrei aggiungere che vogliamo esplorare le opportunità di crescita organica, investimenti nei mercati locali, opportunità per allearci con anchor tenants, etc. Ci sono sicuramente occasioni abbastanza appetibili, qui si concentrerà il grosso della nostra attenzione”.

La questione limiti elettrosmog

Sul fronte dei limiti elettromagnetici Galli, nel rispondere alla domanda di un analista su contatti col il Governo Meloni ha evidenziato che “l’ex governo aveva preso l’impegno pubblico di occuparsene entro fino agosto, non c’è stato tempo. Agire sui limiti elettromagnetici avrebbe senso in questo momento storico in cui dobbiamo sfruttare i fondi del Pnrr, il rationale vale ancora. Continueremo a perorare la nostra causa per mantenere alta l’attenzione su questo argomento”.

Galli acquista azioni Inwit per oltre 262mila euro

Il direttore generale Diego Galli ha acquistato 30.000 azioni ordinarie della società. Le azioni sono state acquistate al prezzo medio ordinario di euro 8.75 per un controvalore complessivo di euro 262.353.17.

Articolo originariamente pubblicato il 28 Ott 2022

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