Inwit chiude i primi nove mesi del 2024 mettendo a segno un utile netto in crescita del 6,9% a 266 milioni. L’Ebitda è salito dell’8,1% a 705,8 milioni su ricavi per 772,1 milioni (+8,3%). Un performance ottenuta “grazie a nuove ospitalità, nuove coperture indoor e un positivo contributo dell’adeguamento dei canoni all’inflazione”. L’Ebitda al netto dei costi di locazione è stato pari a 559,6 milioni (+10,4%). Invariata la leva finanziaria che resta a 4,8 dopo il pagamento di dividendi e l’avanzamento del piano di acquisto di azioni proprie.
I risultati del terzo trimestre
Restringendo il campo d’analisi all’ultimo trimestre, Inwit ha realizzato un utile netto di 87 milioni, in aumento del 2,2%, e un ebitda di 237,2 milioni in crescita del 6,4% su ricavi migliorati del 7,6% a 260,3 milioni. Il principale margine operativo, pari all’ebitda al netto dei costi di locazione, è aumentato del 9% a 189,5 milioni, pari al 72,8% dei ricavi.
“Anche nel terzo trimestre 2024”, commenta il direttore generale Diego Galli, “si conferma la resilienza di Inwit in un contesto di mercato sfidante, con la crescita dei principali indicatori economico finanziari. Continuiamo a investire a supporto dei nostri clienti nello sviluppo di infrastrutture digitali e condivise sia outdoor, con la realizzazione di circa 650 torri da inizio anno, sia indoor, con coperture dedicate das anche a supporto di progetti smart city quale ‘Roma 5G’, e di infrastrutture strategiche di mobilità come la Linea blu M4 di Milano, tra le prime in Europa interamente in 5G”.
Nel terzo trimestre 2024 Inwit ha incrementato il numero di ospitalità sui propri siti a 910 unità e ha ampliato il proprio parco torri di 200 unità.
Confermata la guidance al 2026
Per l’intero 2024, il gruppo di infrastrutture per le telecomunicazioni stima i ricavi in crescita nella parte bassa del range di 1,03-1,06 miliardi comunicato al mercato e conferma la marginalità con un ebitda a oltre il 91% dei ricavi e un ebitda al netto dei costi di locazione a circa il 73% dei ricavi. Il free cash flow ricorrente (468,1 milioni nei nove mesi, -2%) è stimato nella parte bassa dell’intervallo di 620-640 milioni annunciata al mercato. Il gruppo ha confermato la guidance al 2026.
Circa la remunerazione degli azionisti, Inwit “conferma la politica per il periodo 2023-2026” approvata a marzo 2023, “che prevede un aumento dei dividendi e un piano di riacquisto di azioni proprie fino a 300 milioni” che si è concluso il 15 ottobre scorso.
L’acquisizione di Smart City Roma
Nei giorni scorsi Inwit ha perfezionato l’operazione di acquisto di una quota di controllo esclusivo del 52,08% del capitale sociale di Smart City Roma, aggiudicataria della gara indetta da Roma Capitale per la concessione del progetto Roma 5G.
Il closing dell’operazione è arrivato a seguito del via libera delle competenti Autorità e dell’avveramento delle condizioni sospensive previste in linea con le pratiche di mercato, come stabilito dall’accordo formalizzato lo scorso 29 luglio. Nel contesto dell’operazione sono previsti dei diritti di opzione di acquisto (call) e vendita (put) sulle partecipazioni residue in Smart City Roma (già Boldyn Networks Smart City Roma, società di progetto precedentemente detenuta al 93% da Boldyn Networks Italia) che potranno essere esercitate successivamente al collaudo del progetto, previsto entro luglio 2029.