L'OPERAZIONE

Inwit-Vodafone Towers, il verdetto Ue slitta al 6 marzo

Bruxelles prende tempo per esaminare le proposte di concessioni presentate dalle compagnie lo scorso 14 febbraio. Si apre la fase di “market test” nella quale l’Antitrust ascolterà i pareri dei competitor e dei consumatori. Gli Mvno chiedono che la newco apra la sua rete

Pubblicato il 18 Feb 2020

torri-5g

Bruxelles rinvia la decisione sulla nuova Inwit. L’Antitrust europeo si prende 10 giorni di tempo – come da procedura – per esaminare le proposte di concessioni presentate da Tim e da Vodafone sull’operazione di fusione tra Inwit e Vodafone Towers, notificata il 17 gennaio scorso. Lo si evince dal sito della Commissione dove il termine indicato per una decisione è slittato dal 21 febbraio (i classici 25 giorni lavorativi dalla notifica dell’operazione) al 6 marzo.

Lo scorso 14 febbraio, Tim e Vodafone hanno avanzato proposte per rispondere ad alcuni rilievi antitrust riguardanti il deal che punta a riunire sotto il cappello di Inwit tutti gli asset relativi alla telefonia mobile e che porterà le due telco a detenere ciascuna una quota del 37,5%. L’intenzione, poi, è di vendere il 25% della nuova Inwit ad uno o più fondi infrastrutturali, mantenendo una quota congiunta del 50,1%. Tra i soggetti interessati ci sarebbero Ardian e Kkr.

Alla luce di queste concessioni, la Ue aprirà la cosiddetta fase di market test, in cui la verrà ascoltata la posizione di altri operatori e dei consumatori prima di decidere se accettare o meno proposto da Tim e Vodafone, chiedere ulteriori misure o avviare un’indagine su vasta scala sul deal.

Gli operatori mobili virtuali (Mvno) italiani avrebbero già chiesto che le società diano accesso alla loro rete, una volta completato il deal, che comprende un accordo di network sharing dell’infrastruttura 5G.

Cosa prevede il deal

Tim e Vodafone hanno annunciato la scorsa estate l’accordo per la fusione della loro infrastruttura mobile in Italia sotto l’insegna di Inwit, controllata di Tim al 60% e una collaborazione sul roll-out delle reti 5G.  Dopo l’eventuale disco verde dell’Antitrust Ue, ciascun partner avrà una quota del 37,5% e stessi diritti di governance (il CdA sarà composto da 5 membri di Tim, 5 di Vodafone e 3 consiglieri indipendenti) nella nuova Inwit, che sarà una vera maxico delle torri, la prima nel nostro paese e la seconda maggiore in Europa con oltre 22.000 siti in tutto il territorio italiano.

Entrando nel dettaglio dell’operazione Inwit darà attuazione alla fusione mediante incorporazione con annullamento senza concambio della partecipazione di minoranza in Vod Towers e annullamento della partecipazione di Vodafone Europe (Vod Eu) in Vod Towers. A Vodafone Europe verranno 360.200.000 azioni ordinarie di Inwit, prive di valore nominale espresso, emesse a servizio del rapporto di cambio e che saranno quotate sul Mta al pari delle azioni ordinarie di Inwit già in circolazione.

La nomina del cda post-fusione

Il cda di Inwit ha convocato per il 20 marzo l’assemblea ordinaria degli azionisti: all’ordine del giorno  la nomina del board post fusione tramite voto di lista, la durata del Consiglio e i compensi. Le liste dovranno essere depositate entro il 24 febbraio. Orientativamente l’Ad dovrebbe essere indicato da Tim e il presidente da Vodafone.

“Il Consiglio di amministrazione di Inwit ha approvato le modifiche allo statuto vigente e allo statuto che entrerà in vigore alla data di efficacia della citata fusione che si sono rese necessarie in adeguamento alle disposizioni di legge e regolamentari in materia di equilibrio tra i generi”, spiegava una nota.

Valuta la qualità di questo articolo

La tua opinione è importante per noi!

EU Stories - La coesione innova l'Italia

Tutti
Iniziative
Analisi
Social
Video
Agevolazioni
A febbraio l’apertura dello sportello Mini Contratti di Sviluppo
Quadri regolamentari
Nuovi Orientamenti sull’uso delle opzioni semplificate di costo
Coesione
Nuovo Bauhaus Europeo (NEB): i premi che celebrano innovazione e creatività
Dossier
Pubblicato il long form PO FESR 14-20 della Regione Sicilia
Iniziative
400 milioni per sostenere lo sviluppo delle tecnologie critiche nel Mezzogiorno
Formazione
“Gian Maria Volonté”: dalle aule al mondo del lavoro, focus sui tirocini della Scuola d’Arte Cinematografica
TRANSIZIONE ENERGETICA
Il ruolo del finanziamento BEI per lo sviluppo del fotovoltaico in Sicilia
Formazione
“Gian Maria Volonté”: dalla nascita ai progetti futuri, focus sulla Scuola d’Arte Cinematografica. Intervista al coordinatore Antonio Medici
MedTech
Dalla specializzazione intelligente di BionIT Labs una innovazione bionica per la disabilità
Finanza sostenibile
BEI e E-Distribuzione: investimenti per la sostenibilità energetica
Professioni
Servono competenze adeguate per gestire al meglio i fondi europei
Master
Come formare nuove professionalità per governare e gestire al meglio i fondi europei?
Programmazione UE
Assunzioni per le politiche di coesione: prossimi passi e aspettative dal concorso nazionale. Il podcast “CapCoe. La coesione riparte dalle persone”
innovazione sociale
Rigenerazione urbana: il quartiere diventa un hub dell’innovazione. La best practice di San Giovanni a Teduccio
Programmazione europ
Fondi Europei: la spinta dietro ai Tecnopoli dell’Emilia-Romagna. L’esempio del Tecnopolo di Modena
Interventi
Riccardo Monaco e le politiche di coesione per il Sud
Iniziative
Implementare correttamente i costi standard, l'esperienza AdG
Finanziamenti
Decarbonizzazione, 4,8 miliardi di euro per progetti cleantech
Formazione
Le politiche di Coesione UE, un corso gratuito online per professionisti e giornalisti
Interviste
L’ecosistema della ricerca e dell’innovazione dell’Emilia-Romagna
Interviste
La ricerca e l'innovazione in Campania: l'ecosistema digitale
Iniziative
Settimana europea delle regioni e città: un passo avanti verso la coesione
Iniziative
Al via il progetto COINS
Eventi
Un nuovo sguardo sulla politica di coesione dell'UE
Iniziative
EuroPCom 2024: innovazione e strategia nella comunicazione pubblica europea
Iniziative
Parte la campagna di comunicazione COINS
Interviste
Marco De Giorgi (PCM): “Come comunicare le politiche di coesione”
Analisi
La politica di coesione europea: motore della transizione digitale in Italia
Politiche UE
Il dibattito sul futuro della Politica di Coesione
Mobilità Sostenibile
L’impatto dei fondi di coesione sul territorio: un’esperienza di monitoraggio civico
Iniziative
Digital transformation, l’Emilia-Romagna rilancia sulle comunità tematiche
Politiche ue
Fondi Coesione 2021-27: la “capacitazione amministrativa” aiuta a spenderli bene
Finanziamenti
Da BEI e Banca Sella 200 milioni di euro per sostenere l’innovazione di PMI e Mid-cap italiane
Analisi
Politiche di coesione Ue, il bilancio: cosa ci dice la relazione 2024
Politiche UE
Innovazione locale con i fondi di coesione: progetti di successo in Italia
Agevolazioni
A febbraio l’apertura dello sportello Mini Contratti di Sviluppo
Quadri regolamentari
Nuovi Orientamenti sull’uso delle opzioni semplificate di costo
Coesione
Nuovo Bauhaus Europeo (NEB): i premi che celebrano innovazione e creatività
Dossier
Pubblicato il long form PO FESR 14-20 della Regione Sicilia
Iniziative
400 milioni per sostenere lo sviluppo delle tecnologie critiche nel Mezzogiorno
Formazione
“Gian Maria Volonté”: dalle aule al mondo del lavoro, focus sui tirocini della Scuola d’Arte Cinematografica
TRANSIZIONE ENERGETICA
Il ruolo del finanziamento BEI per lo sviluppo del fotovoltaico in Sicilia
Formazione
“Gian Maria Volonté”: dalla nascita ai progetti futuri, focus sulla Scuola d’Arte Cinematografica. Intervista al coordinatore Antonio Medici
MedTech
Dalla specializzazione intelligente di BionIT Labs una innovazione bionica per la disabilità
Finanza sostenibile
BEI e E-Distribuzione: investimenti per la sostenibilità energetica
Professioni
Servono competenze adeguate per gestire al meglio i fondi europei
Master
Come formare nuove professionalità per governare e gestire al meglio i fondi europei?
Programmazione UE
Assunzioni per le politiche di coesione: prossimi passi e aspettative dal concorso nazionale. Il podcast “CapCoe. La coesione riparte dalle persone”
innovazione sociale
Rigenerazione urbana: il quartiere diventa un hub dell’innovazione. La best practice di San Giovanni a Teduccio
Programmazione europ
Fondi Europei: la spinta dietro ai Tecnopoli dell’Emilia-Romagna. L’esempio del Tecnopolo di Modena
Interventi
Riccardo Monaco e le politiche di coesione per il Sud
Iniziative
Implementare correttamente i costi standard, l'esperienza AdG
Finanziamenti
Decarbonizzazione, 4,8 miliardi di euro per progetti cleantech
Formazione
Le politiche di Coesione UE, un corso gratuito online per professionisti e giornalisti
Interviste
L’ecosistema della ricerca e dell’innovazione dell’Emilia-Romagna
Interviste
La ricerca e l'innovazione in Campania: l'ecosistema digitale
Iniziative
Settimana europea delle regioni e città: un passo avanti verso la coesione
Iniziative
Al via il progetto COINS
Eventi
Un nuovo sguardo sulla politica di coesione dell'UE
Iniziative
EuroPCom 2024: innovazione e strategia nella comunicazione pubblica europea
Iniziative
Parte la campagna di comunicazione COINS
Interviste
Marco De Giorgi (PCM): “Come comunicare le politiche di coesione”
Analisi
La politica di coesione europea: motore della transizione digitale in Italia
Politiche UE
Il dibattito sul futuro della Politica di Coesione
Mobilità Sostenibile
L’impatto dei fondi di coesione sul territorio: un’esperienza di monitoraggio civico
Iniziative
Digital transformation, l’Emilia-Romagna rilancia sulle comunità tematiche
Politiche ue
Fondi Coesione 2021-27: la “capacitazione amministrativa” aiuta a spenderli bene
Finanziamenti
Da BEI e Banca Sella 200 milioni di euro per sostenere l’innovazione di PMI e Mid-cap italiane
Analisi
Politiche di coesione Ue, il bilancio: cosa ci dice la relazione 2024
Politiche UE
Innovazione locale con i fondi di coesione: progetti di successo in Italia

Articoli correlati