Confermate le indiscrezioni sull’iPhone 5, presentato ieri in pompa magna durante un mega evento a San Francisco dal Ceo di Apple Tim Cook, che grazie alla nuova creatura di Cupertino punta a quota 1000 dollari in borsa. Il nuovo melafonino sarà Lte ready, più sottile del 18% rispetto all’iPhone 4S, con display più ampio dei modelli in commercio e la batteria è realizzata per durare di più. Il lancio in nove paesi, con il via alle prenotazioni il 21 settembre, partirà da Usa, Ik, Canada, Germania, Francia, Australia, Giappone, Hong Kong e Singapore. In Italia e altri 20 stati il nuovo iPhone 5 sarà disponibile dal 28 settembre da parte di tutti gli operatori (Tim, Vodafone, Wind e 3 Italia). Il prezzo dell’iPhone 5, che arriva sul mercato in tre diverse versioni, va da 199 dollari per il modello a 16 Gb, 299 dollari per quello a 32 Gb e 399 dollari per modello a 64 Gb.
Apple ha fatto sapere che diversi carrier saranno partner sul fronte dell’Lte: At&t, Verizon e Sprint negli Usa. Kddi e Softbank in Giappone; KT Corp e SK Telecom in Corea; Telus e Rogers in Canada; Deutsche Telekom e la neonata EE in Europa.
Tornando alle features tecnologiche, il nuovo iPhone 5 avrà una maggior definizione e nitidezza fotografica, che migliorerà la qualità delle immagini scattate in condizioni di scarsa luminosità.
La nuova piattaforma iOs 6, retina display da 4 pollici, invece degli attuali 3,5, processore A6 che secondo Cupertino garantisce una performance doppia rispetto al chip A5 che gira sull’iPhone 4S. Il nuovo device è completamente in vetro e alluminio.
Ieri Cupertino ha inoltre rinnovato la gamma dei lettori iPod e il negozio per le vendite digitali iTunes.
Tiepida l’accoglienza del nuovo melafonino da parte della società di analisi Ovum, secondo cui Apple deve fare molto di più che rinnovare l’hardware dell’iPhone per continuare a guidare il mercato degli smartphone. La società di analisi ritiene che il nuovo iPhone sarà lo smartphone di maggior successo della Mela, tuttavia senza una riprogettazione della user experience di iOS e della piattaforma software di base nei prossimi due anni, Apple si troverà in una posizione simile a Nokia e Rim, che si sono trovati con device basati su puattaforme obsolete piattaforme.
L’analisi che Ovum fa nello Smart-Vendor Scorecard prevede che se Apple non agirà in questa direzione perderà molti consumatori.
La domanda che la società di analisi fa ad Apple è: Tim Cook sarà abbastazna coraggioso da mettere in campo un’operazione di successo in tempo?
“Apple ha costruito con successo l’iPhone – sottolinea Adam Leach, leader of Ovum’s Devices and Platforms practice – e ne sta ancora raccogliendo i fritti. Ma i consumatori sono notoriamente volubili quando si tratta di acquistare telefoni. Senza l’innovazione continua a cui ha abituati i clienti, Apple rischia di perderne molti. L’iPhone ha ridefinito la categoria di smartphone nel 2007, ma oggi non può più permetersi di fare affidamento su un solo caso di successo oppure affidarsi a contenziosi legali per tenere a bada i suoi concorrenti”.