Centinaia di appassionati dei device di Apple si sono riversati oggi negli Apple Store o in altri negozi in tutto il mondo per accaparrarsi i nuovi iPhone 6 e iPhone 6 Plus.
Dopo un boom di 4 milioni di preordini nelle prime 24 ore di disponibilità, i nuovi melafoni hanno debuttato nei negozi suscitando una risposta ancora più positiva di quella registrata online: secondo gli osservatori, le code di clienti fuori dagli Apple Store dei 10 Paesi che hanno dato il via alle vendite sono “più lunghe” di quelle avvistate per il precedente modello, l’iPhone 5.
Gli analisti stimano che le vendite di iPhone 6 e iPhone 6 Plus possano raggiungere i 10 milioni di unità solo nel primo fine settimana, stabilendo un nuovo record.
In base al fuso orario, oggi le vendite sono cominciate in Australia, poi in Giappone e in Europa (Francia, Germania e Gran Bretagna), e infine si sono aperte le porte negli Apple Store di Usa e Canada alle 8.00 del mattino locali. A New York due ore prima dell’apertura la coda davanti al negozio della quinta strada raggiungeva i 12 isolati. File molto più brevi invece nei negozi affiliati e degli operatori TLC, ma pur sempre consistenti.
Ad aprire le porte dell’Apple Store di Palo Alto, in California, è stato un commesso d’eccezione: l’amministratore delegato di Apple Tim Cook, che ha accolto i clienti all’ingresso tra applausi, foto e selfie degli appassionati in attesa da ore di fronte alle vetrine.
Secondo quanto riporta Macrumors, al momento le scorte di iPhone 6 e iPhone 6 Plus sembrano essere sufficienti, soprattutto negli Apple Store dove appaiono decisamente maggiori di quelle dei negozi Tlc e degli affiliati.
Sulle reti sociali, intanto, si moltiplicano i messaggi di coloro che hanno potuto acquistare il nuovo melafonino, con tanto di foto a testimonianza, ma anche di coloro che lo avevano acquistato in pre-ordine. Tra questi, sono in molti ad affollare i siti che tracciano le consegne, seguendo passo passo il tragitto del pacco.
Angela Ahrendts, neonominata vicepresidente senior per le vendite online e gli Store, ha accompagnato il debutto australiano dei due nuovi iPhone maxi, visitando il negozio di Sidney, dove le vendite sono cominciate alle 8 di mattina locali (mezzanotte in Italia). Virale il video del primo acquirente di Perth a cui è caduto in terra il melafonino mentre lo mostrava a un giornalista che lo stava intervistando.
La lunga attesa a Tokyo per i nuovi iPhone è finita con l’ennesima e chilometrica coda: in vendita alle 8 del mattino (l’1 di notte in Italia), almeno un migliaio di persone hanno pazientemente aspettato l’apertura degli store della Apple di Omotesando e Ginza, alcuni in costume come se fossero usciti dai popolari fumetti manga o arrivati da Gotham City, vista la presenza di un Batman.
Altri hanno optato per i negozi di Ntt Docomo, Kddi e Softbank, i tre operatori di telefonia mobile nipponici che si sono fatti una concorrenza a colpi di promozioni, tra cui le offerte di rottamazione dei vecchi modelli, più generose se provenienti dalla concorrenza. Grazie ai preordini i tempi di consegna di iPhone 6 e Iphone 6 Plus, più sottili e con schermi più grandi, sono stati accelerati.
In fila, ad esempio a Omotesando, sono poi spuntati diversi turisti cinesi, in parte giunti appositamente per assicurarsi l’acquisto degli ultimi smartphone della Apple dal momento che non è ancora chiaro quando saranno commercializzati in Cina.
A Hong Kong debutto con proteste e polizia: l’arrivo del nuovo melafonino nella regione cinese a statuto speciale di Hong Kong è stato accompagnato dalle proteste degli studenti del gruppo Sacom ed è intervenuta la polizia per disperdere quanti erano in fila senza aver compilato l’obbligatoria prenotazione elettronica.
Intanto però Apple è debole in Borsa nel giorno del debutto dell’iPhone 6 e iPhone 6 Plus, al contrario di quanto successo al momento del loro annuncio. I titoli di Apple perdono infatti lo 0,07% a 101,71 dollari.