Il rallentamento degli iPhone nel mirino delle autorità americane. Il Dipartimento di Giustizia e la Sec hanno chiesto informazioni a Cupertino sugli aggiornamenti software per accertare se siano state o meno infrante le norme vigenti sui valori mobiliari. L’indagine Usa si va ad aggiungere a quelle aperte in altri Paesi e alle azioni legali avviate da clienti.
Apple ha fatto sapere che sta collaborando con le autorità. La portavoce di Apple, Trudy Muller, ha detto a Bloomberg “che l’azienda non farebbe mai nulla per ridurre volontariamente la vita di un suo prodotto”.
Cupertino ha ammesso nelle scorse settimane il rallentamento volontario degli iPhone più vecchi, spiegando come fosse una misura per allungare la vita delle batterie ed evitare lo spegnimento improvviso dell’iPhone. Dop le lamentele dei consumatori, Apple ha presentato le scuse ufficiali e tagliato a 29 dollari i prezzi delle batterie per facilitarne la sostituzione. Inoltre ha annunciato che il prossimo aggiornamento di iOS consentirà di monitorare lo stato di salute della batteria.
Intanto la casa dell’iPhone incassa un nuovo downgrade. L’analista di BMO, Timothy Long, taglia la valutazione su Cupertino a “market perform” da “outperform”. I titoli Apple calano nelle contrattazioni che precedono l’apertura dei mercati, dove arrivano a perdere lo 0,8% alla vigilia dei risultati trimestrali, pervisti per domani Nelle ultime settimane hanno rivisto al ribasso la loro valutazione su Apple anche gli analisti di Atlantic Equities e Longbow Research. Atlantic Equities ha tagliato il rating di Apple “neutral” da “overweight” per la debole domanda di iPhone. Longbow Research l’ha rivista a “neutral” da “buy” sulla scia del ciclo dell’iPhone che è ”buono ma non fantastico”.