Nuove regole per le Tlc, cartellino giallo della Ue all’Italia e altri 5 Paesi. Il commissario Ue all’Agenda digitale Neelie Kroes ha detto che rischiano di essere deferiti all’alta Corte europea, già dal prossimo mese, i Paesi che non provvederanno a recepire le norme comunitarie sui diritti dei consumatori relativi a telefonia e servizi Internet. Le nuove regole puntano a garantire maggiore protezione dati e un passaggio più veloce e facile tra gestori di linee mobili e fisse.
Le nuove norme avrebbero dovuto essere già recepite nelle leggi nazionali entro maggio 2011. Ma alla fine dell’anno scorso 13 Paesi fra cui Italia, Germania, Francia, Ungheria, Spagna e Olanda non avevano ancora adempiuto i passaggi. "Se i governi credono davvero nella crescita economica dovranno implementare queste regole" ha detto Kroes.
Secondo le nuove regole i consumatori dovranno essere in grado di cambiare provider sia per il fisso che per il mobile in un solo giorno lavorativo mantenendo lo stesso numero. Le regole sono inoltre progettate per aumentare la trasparenza: gli operatori saranno tenuti a fornire ai consumatori informazioni chiare sulla gestione del traffico e sulle eventuali restrizioni ai servizi.
La messa in guardia arriva insieme alla spinta impressa dalla Ue per garantire una maggiore protezione dei dati personali su Internet. Ieri sono state avanzate nuove proposte che prevedono un prelievo del 2% sul fatturato annuo delle aziende che non si sono adeguate sulle nuove norme, incluso il "diritto all’oblio".