Italtel avvia la procedura per 123 esuberi su 200 previsti. Lo annuncia in una nota la multinazionale dell’Information & Communication Technology, che “sta procedendo positivamente nel percorso di trasformazione, con l’obiettivo di riposizionare l’azienda per garantirne la sostenibilità e accelerare la crescita in nuovi mercati”, si legge.
Tra le diverse misure del nuovo piano industriale, da mettere in atto al fine di sostenere il definitivo rilancio, Italtel ha previsto un piano di revisione degli organici, “non più in linea con il mutato scenario aziendale e di mercato”, spiega l’azienda.
Il confronto con i sindacati
Italtel ha dunque inviato alle parti sociali la comunicazione ai sensi della Legge 23 luglio 1991, n. 223, dando avvio al confronto propedeutico alla gestione degli esuberi. Tale decisione segue il percorso avviato nel quadro del nuovo piano industriale 2022-2026 presentato al ministero dello sviluppo economico e alle parti sociali ad agosto scorso.
“Anche per la permanenza delle difficoltà del settore telco, che in Italia continua ad essere il mercato prevalente di Italtel, e con lo scadere a fine marzo dell’ammortizzatore sociale in corso, risulta necessaria l’apertura formale della procedura di razionalizzazione che interesserà 123 esuberi, dei 200 previsti nel piano industriale 2022-2026 – puntualizza la nota – Con l’avvio della procedura, Italtel conferma la volontà di confronto aperto e responsabile con le parti sociali allo scopo di ricercare ogni possibile soluzione utile a coniugare le esigenze della sostenibilità aziendale con quelle delle persone interessate dalla procedura attivata”.
Il piano industriale di Italtel
Ad agosto il cda di Italtel ha approvato il nuovo piano industriale 2022–2026. Una nuova strategia di business, un arricchimento dei servizi offerti e investimenti in Ricerca & Sviluppo focalizzati nei settori più innovativi sono gli elementi caratterizzanti la nuova Italtel, che si propone come punto di riferimento nei settori Telco, Media, Cloud, Finance, Energy, Public Sector, Sanità. Si prevede infatti una trasformazione degli asset strategici ed una nuova offerta bilanciata tra linee già esistenti e nuove linee a più rapido trend di sviluppo. In particolare, Italtel punta a gestire l’intera catena del valore dell’Ict, dalle componenti infrastrutturali alle applicazioni e ai servizi, investendo anche su Cloud ibrido, sicurezza informatica, IoT, Analytics & Automation e Collaboration.
Italtel conferma anche una dimensione multinazionale, con presenza in Spagna, Francia, Germania, Brasile, Perù e Colombia.
La crescita dell’Ebitda al 9,6% e dei ricavi attesi a 365 milioni al 2026 è legata principalmente allo sviluppo e alla crescita del business, come risultato di un più forte focus sui servizi a valore aggiunto e ad una razionalizzazione della struttura dei costi.
E’ previsto anche un piano di reskilling ed un programma di turnaround a fronte di circa 200 uscite da gestire con il ricorso agli strumenti in discussione con le parti sociali.