LA COLLABORAZIONE

Italtel “firma” la Network Automation di Open Fiber

Insieme a Maticmind l’azienda è l’artefice del progetto di configurazione automatica dei servizi di rete dell’operatore. Al centro la piattaforma Cisco Network Services Orchestrator per automatizzare e semplificare le operazioni

Pubblicato il 16 Mag 2018

reti-rete-internet-111111124431

Italtel, insieme a Maticmind, è l’artefice del progetto  di Network Automation per la configurazione automatica dei servizi di rete inaugurato in questi giorni da Open Fiber. L’operatore ha scelto la piattaforma innovativa Cisco Network Services Orchestrator (Nso) per automatizzare e semplificare le proprie operazioni massive e fornire i propri servizi più velocemente e facilmente tramite l’automazione di rete, cioè potendo aggiungere, modificare ed eliminare i servizi in modo automatico senza interrompere il servizio complessivo e garantendo attivazioni in tempo reale.

Italtel, che per prima in Italia si è certificata sulla tecnologia Cisco Nso, ha progettato il Backbone IP e si è occupata di analizzare le esigenze, progettare i servizi di rete e la relativa automatizzazione tramite la “programmazione” della piattaforma Cisco di Network Service Orchestration che opera su tutti i livelli di rete, da quello ottico di accesso e trasporto a quello IP.

“Open Fiber riesce oggi ad affrontare attivazioni dei servizi wholesale su larghissima scala, accelerando il tempo per il rilascio dei nuovi servizi e riducendo la possibilità di errori, lasciando l’operatività end to end sugli apparati e la supervisione dei cicli di attivazione agli automatismi del Network Orchestrator Cisco, consentendoci così di focalizzarci sullo sviluppo di servizi innovativi per i clienti, con incremento dell’efficienza e riduzione della complessità e dei costi operativi – spiega dice Domenico Angotti, Head of Engineering @ Open Fiber – Un risultato di cui siamo particolarmente soddisfatti e che abbiamo conseguito con il contributo determinante di Italtel e Maticmind in termini di competenza professionale, risposta e commitment sugli obiettivi comuni del progetto”.

Il progetto di Network Automation ha realizzato flussi di lavoro automatizzati che catturano l’ordine di lavoro dal Crm e lo attivano in una rete eterogenea multivendor (Accesso Ftth, Trasporto Ottico e Rete IP).

“Per questo progetto, particolarmente complesso per le caratteristiche di eterogeneità della rete, Italtel ha messo in campo un suo indiscusso punto di forza che è la capacità di far dialogare tra loro tecnologie differenti – dice Paolo Allegra, responsabile della Product/Solution Unit Infrastructure Integration di Italtel – Abbiamo dedicato una specifica task force alla progettazione del Backbone IP, dei servizi di rete e alle attività di automazione sulla tecnologia innovativa Cisco Nso di cui siamo provider certificati”.

Il progetto di orchestrazione di rete basato su Nso s’inserisce nel più ampio programma di Network Automation che, utilizzando i paradigmi Sdn (Software Defined Network) e  in futuro Nfv-Mano (Network Functions Virtualization Management and Orchestration), definisce un’infrastruttura di rete virtualizzata (Nfvi) gestita da un’apposita piattaforma di orchestrazione (Nfvo).

Open Fiber è il primo operatore wholesale in Italia – nonché uno dei pochi al mondo – ad utilizzare Nso in tutta la catena di configurazione e attivazione del servizio (Crm, Order Manager, Rfs – Resource Facing System, Network).

Intanto l’operatore ha siglato con il Comune di Rho una convenzione per la realizzazione di un’infrastruttura a banda ultra larga interamente in fibra ottica, in modalità Ftth. Il piano prevede un investimento diretto di circa 6 milioni di euro per raggiungere, tra famiglie e imprese, circa 22mila unità immobiliari. La rete, attraverso 251 km di cavi in fibra, consentirà ai rhodensi di navigare ad una velocità di connessione fino a 1 Gigabit al secondo, assicurando così il massimo delle performance.

Valuta la qualità di questo articolo

La tua opinione è importante per noi!

Articoli correlati