MOBILE WORLD CONGRESS 2015

Italtel mette il turbo alle telco: tecnologia “full Ip” per battere gli Ott

L’azienda guidata da Stefano Pileri svela a Barcellona una gamma di nuove tecnologie. L’Ad: “La trasformazione dei network deve essere basata su tre assi: semplificazione, virtualizzazione e automazione”

Pubblicato il 02 Mar 2015

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“Il traffico globale IP si è più che quintuplicato negli ultimi cinque anni e triplicherà ancora nel prossimo quinquennio. Di conseguenza, per reggere questa evoluzione, le reti dovranno essere trasformate secondo tre parametri chiave: semplificazione, virtualizzazione e automazione. Le reti avranno una architettura minima, che potremmo chiamare ‘ABC’, basata su Accesso, Backbone e Cloud. Il protocollo IP verrà usato in tutti i segmenti di rete e per tutti i servizi di comunicazione, inclusi voce, video e messaggistica”. Ad affermarlo è Stefano Pileri (nella foto), amministratore delegato di Italtel, riferendosi alle soluzioni che l’azienda, specializzata nei servizi a valore aggiunto e nella comunicazione IP, illustrerà durante il Mobile World Congress in corso a Barcellona. Misure che l’azienda rivolge “ai service provider – si legge in una nota dell’azienda – per riguadagnare terreno rispetto all’avanzata degli Over The Top”.

Per sopravvivere al cambiamento in atto nel mondo delle telecomunicazioni, caratterizzato da un’esplosione del traffico, un numero sempre crescente di devices e una riduzione dei margini dei servizi di telecomunicazione – spiegano dall’azienda – Italtel ritiene indispensabile la trasformazione e il decommissionig delle reti legacy verso una architettura completamente IP.

Tre le tecnologie che Italtel propone durante l’evento nella capitale Catalana “per indirizzare la trasformazione verso le reti all-IP”: Network Functions Virtualization (Nfv), Software Defined Networks (Sdn), WebRtc e IP Multimedia Subsystem (Ims).

“Tra i benefici attesi di una trasformazione IP delle reti ci sono la capacità di portare nuovi servizi e features come il video HD – si legge nella nota – un accrescimento della copertura di rete e una riduzione delle spese operative. Italtel ha già realizzato alcuni progetti per diversi grandi Communication Service Providers europei”.

“I Service Providers devono offrire servizi ad altro valore aggiunto ai loro clienti business, evitando di limitare la loro offerta alla pura connettività, che oggi ha margini sempre più ridotti – aggiunge Pileri – La comunicazione web e il video real time offrono una buona opportunità in questo senso. La nostra soluzione Collaboration At Work è una architettura integrata che permette alle imprese di fruire una user experience unificata ed ergonomica e fornisce un’ottima interoperabilità tra le migliori tecnologie di comunicazione multivendor”.

Sul booth di Italtel (Hall 2, 2J2) saranno mostrati due esempi di soluzione per un servizio in cloud e uno on premises. Il primo è un servizio managed/hosted di unified communication e collaboration che i Service Provider possono fornire in maniera automatica ai clienti business. Il secondo, “Collaboration At Work”, è una architettura integrata che permette la coesistenza di devices Cisco e Microsoft, la disponibilità di una presence unificata e lo scambio di parametri UC, automaticamente trasferiti tra le diverse piattaforme. La soluzione include un sistema avanzato di provisioning che consente la gestione unificata da un unico pannello di controllo.

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