LA LETTERA

Itrs, Euro-IX: “Il web non ricada sotto la giurisdizione Itu”

La European Internet Exchange Association scrive al Cept e al commissario Ue per l’Agenda digitale, Neelie Kroes: “Impatti negativi sul mondo di Internet”. Tra i firmatari gli italiani Giovanni Armanino, Luca Cicchelli e Paola Bregolato

Pubblicato il 12 Nov 2012

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Salvaguardare la natura aperta, competitiva ed innovativa di Internet nel futuro evitando che la Rete ricada sotto la giurisdizione dell’Itu. È questo il punto chiave della lettera firmata da Mix e dai membri di Euro-IX (European Internet Exchange Association) inviata al Cept (European Conference of Postal and Telecommunications Administrations) ed alla segreteria del commissario europeo Neelie Kroes.

La lettera è stata firmata da 49 membri di 37 Internet Exchange Points (IXPs) dislocati in 24 nazioni. Tra questi tre italiani: Giovanni Armanino di TIX (Tuscany Internet Exchange), Luca Cicchelli di Internet Exchange Manager TOP-IX (Torino Piemonte Internet Exchange) e Paola Bregolato di VSIX (The North-East Neutral Access Point).

Secondo i firmatari alcune proposte di emendamento alle vecchie regole Itu che lasciano intravedere l’intenzione di considerare Internet come una logica estensione della giurisdizione Itu, se adottate, potrebbero avere un impatto negativo sul mondo Internet.

Il prossimo dicembre a Dubai, alla conferenza mondiale Itu (International Communication Union) sulle telecomunicazioni internazionali (WCIT-12), I’agenzia dell’Onu proporrà una rivisitazione delle linee guida Itrs (International Telecommunication Regulations) siglate nel 1988 che regolamenta vari aspetti nell’ambito delle telecomunicazioni, compreso come gli operatori corrispondono gli uni agli altri le terminazioni delle chiamate voce internazionali.

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