L'ELEZIONE

Itu, Doreen Bogdan-Martin al timone. La prima donna in 157 anni

La candidata Usa ha sconfitto il russo Rashid Ismailov. Il segretario di Stato Blinken: “Avremo un’organizzazione inclusiva e collaborativa”

Pubblicato il 30 Set 2022

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Sarà la statunitense Doreen Bogdan-Martin il prossimo segretario generale dell’Unione internazionale delle telecomunicazioni (Itu), l’agenzia delle Nazioni Unite che detta le norme per le telecomunicazioni e la regolamentazione di Internet. Bogdan-Martin è stata eletta con 139 voti su 172 ieri a Bucarest, sconfiggendo il candidato russo Rashid Ismailov. La votazione si è tenuta nella Sala Conference dei Plenipotenziari della sede Itu.

La prima donna alla guida dell’Itu in 157 anni

Si tratta della prima donna a guidare l’agenzia nei suoi 157 anni di storia. Dal 1865, l’Itu stabilisce le norme per le telecomunicazioni e per l’uso delle onde radio ma, con i progressi tecnologici, è divenuto centrale anche nella regolamentazione di Internet. 

Bogdan-Martin: “Itu può dare un contributo trasformativo”

“Che si tratti dei nostri figli, o dei figli dei nostri figli, noi dobbiamo mettergli a disposizione una solida e stabile base per la crescita”, ha detto Bodgan-Martin. “Il mondo sta facendo i conti con sfide significative – conflitti, il clima, la sicurezza alimentare, le diseguaglianze di genere, e 2,7 miliardi di persone senza alcun accesso a internet. Credo che noi dell’Itu abbiamo l’opportunità di dare un contributo trasformativo. L’innovazione continua può e sarà il fattore chiave in grado di facilitare la risoluzione di molti di questi problemi”, ha aggiunto. 

Sconfitto il candidato russo Ismailov, più nazionalista

Bogdan-Martin è stata eletta sconfiggendo il russo Rashid Ismailov, che aveva una visione nazionalista della gestione di Internet. La candidatura della Bogdan-Martin, che da 30 anni lavora per l’agenzia, è stata fortemente sostenuta dagli Stati Uniti. Il segretario di Stato Antony Blinken, congratulandosi per la nomina, ha detto che l’ampia approvazione ricevuta dal nuovo segretario generale riflette una visione dell’Itu “innovativa, collaborativa e inclusiva”. Congratulazioni sono giunte anche dall’ambasciatore italiano all’Onu, Maurizio Massari

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