Izosimov (Vimpelcom): “Ridurre il debito è la priorità”

Il dividendo non salirà per almeno due anni, avverte il ceo del nuovo colosso delle tlc mobili. L’annunciata fusione con Weather Investments porterà i debiti da 4 a 24 miliardi di dollari. Wind da sola pesa per 11,2 miliardi

Pubblicato il 13 Ott 2010

Dopo l’accordo con Naguib Sawiris che lo trasforma nel quinto
più grande operatore mobile del mondo, la priorità immediata di
Vimpelcom sarà ridimensionare il suo pesante debito piuttosto che
accrescere il dividendo, secondo quanto dichiara il chief executive
Alexander Izosimov al Financial Times.

Il dividendo di Vimpelcom rimarrà probabilmente invariato nei
prossimi due anni, chiarisce Izosimov, ma potrebbe tornare a salire
a partire dal 2013. Vimpelcom, come noto, ha annunciato la scorsa
settimana l’acquisto della maggior parte delle attività telecom
del magnate egizio Sawiris, un accordo del valore di 6,6 miliardi
di dollari. L'azienda russa ha in mente di fondersi con la
società di investimenti privati di Sawiris, la Weather
Investments, proprietaria tra l’altro del terzo operatore mobile
italiano, Wind, nonché del 51,7% di Orascom Telecom, gruppo
quotato al Cairo.

Questo accordo, che dovrebbe chiudersi a febbraio 2011, farà
balzare d’un colpo di debito di Vimpelcom da 4 miliardi di
dollari a 24 miliardi. Wind ha infatti debiti per 11,2 miliardi di
dollari e Orascom ha un fardello di 4,2 miliardi. Vimpelcom a sua
volta ha intenzione di prendere in prestito 2,5 miliardi per
aiutare a finanziare l’acquisizione e potrebbe chiedere altri 2
miliardi di dollari alle banche entro la fine dell’anno, in parte
per coprire le spese di capitale.

Gli analisti scuotono la testa. L’indebitamento netto del gruppo
russo, a seguito della transazione, diventerà 2,5 volte più
grande del suo Ebitda, contro una media di 2,1 per le telco europee
e di 0,7 per gli operatori mobili sui mercati emergenti, fa notare
la Ubs. Non stupisce che Izosimov dichiari che “la priorità di
Vimpelcom nel breve termine” sia ridurre il debito.

A tal fine aiuterà il cash generato da Wind, che verrà
inizialmente usato proprio per ridimensionare il debito di
Vimpelcom; un altro contributo arriverà dalla vendita di alcuni
asset come la quota del 35% che Orascom detiene nel maggiore
operatore mobile della Tunisia. Nel lungo termine il dividendo
potrà tornare a crescere, assicura Izosimov, beneficiando tra
l’altro del cash generato da Djezzy, la telecom algerina di
Orascom. Ma questo è tutto da vedere, visto che il governo di
Algeri ha espresso l’intenzione di nazionalizzare l’operatore
mobile. Senza Djezzy, Vimpelcom avrebbe 159 milioni di clienti e
sarebbe il sesto maggiore carrier wireless mondiale.

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