Jannelli (Accenture): “Il futuro è nei dati. Le telco devono trasformarsi”

Il responsabile Communications, Media e Technologies dell’azienda: “Gli operatori di successo saranno quelli che avranno attuato di qui a cinque anni profondi cambiamenti nelle strategie e nel modello di business”

Pubblicato il 06 Ott 2011

Ripartire dalle potenzialità di un mercato dei dati in crescita
esponenziale, trasformare in funzione di questa prospettiva
strategie e modelli operativi, costruire una piattaforma di
business sulla quale sviluppare applicazioni e servizi per
l’utente finale. Nel quadro poco incoraggiante che attraversa il
mondo delle Tlc – sfiducia dei mercati, player agguerriti e
arretratezza del quadro italiano rispetto ad altre realtà – sono
queste le direttrici che Accenture, presente a Capri al consueto
appuntamento per il mondo delle telco organizzato da Between,
indica agli operatori Tlc italiani per ricominciare a creare valore
guardando alle esperienze internazionali.

"Lo scenario attuale non è roseo per il mercato italiano –
sottolinea Giuseppe Jannelli, responsabile Communications, Media
and Technologies di Accenture – ma gli operatori possono scegliere
tra un cupo pessimismo e un acuto buon senso che sappia cogliere le
opportunità e approfittare della leva rappresentata dalla gestione
dati. Se, come prevedibile, entro 5 anni i ricavi da traffico dati
avranno superato quelle da voce, puntando a sostituirli fino al
100% del traffico su rete, gli operatori di successo saranno quelli
avranno implementato entro tale scadenza significativi cambiamenti
nelle strategie e nel modello operativo. Infatti, sebbene oggi le
revenues dati in Italia si aggirino intorno al 22%, il tempo medio
impegnato dagli utenti sul traffico dati è oltre il 60% del
totale".

“La sfida principale – aggiunge Jannelli – è fare diventare
i dati la principale fonte di ricavi entro un arco temporale
limitato, operando con un ben chiaro obiettivo in termini di
composizione delle revenues anno su anno. Riteniamo che fin d’ora
debbano essere attuate delle trasformazioni nella strategia e nel
modello operativo degli operatori Tlc, in funzione di alcuni
fondamentali obiettivi: comprensione e indirizzamento delle
aspettative dei clienti, influenzate da un ampio ecosistema che
include dispositivi, contenuti ed applicazioni; adattamento alle
trasformazioni richieste alla struttura del mercato delle
telecomunicazioni; focalizzazione sul core business attuale ed il
“New core” indotto dai dati; posizionamento nel mercato Ict
sfruttando le opportunità generate da internet e dalla
molteplicità di devices disponibili”

“Ogni nuovo device oggi rappresenta una potenziale fonte di nuove
revenues per le telco ed è un “blue ocean”, un universo di
opportunità di business che va velocemente sfruttato”, continua
Jannelli. “Un settore, come quello delle Tlc, che genera ogni
anno 8 billion di free cash flow ha la capacità di puntare su
queste nuove aree”.

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