Il mercato globale dell’m-ticketing è destinato triplicare nei prossimi cinque anni. E’ quanto emerge da un nuovo report di Juniper Research, secondo cui nel 2018 saranno 16 miliardi i ticket di trasporto e i biglietti per eventi vari veicolati via smartphone, il triplo appunto del 2013. Per quanto riguarda il versante tecnologico, secondo Juniper la soluzione più gettonata dell’m-ticketing sarà quella basata sui barcode 2D, i codici a barre bidimensionali che in prospettiva saranno più utilizzati dello standard Nfc (Neer field communication).
Perderà quota invece, secondo Juniper, la soluzione del ticketing sms anche se a sorpresa questo sistema è il popolare in Svezia, dove il 65% delle vendite di biglietti del bus avviene in modalità wireless. L’m-ticketing via sms sarà comunque il sistema più comune di pagamento mobile nei paesi emergenti. Juniper prevede inoltre che le aziende esploreranno opportunità di cross-selling legate all’m-ticketing in particolare nel settore dei trasporti.
Si prevede che le app che forniscono barcode 2D cresceranno sempre di più con l’aumentare del parco smartphone in circolazione. “L’industria del trasporto aereo è all’avanguardia nell’adozione del canale mobile per vendite e programmi di loyalty”, dice l’autore del report Windsor Holden. Meno diffuso invece l’m-ticketing basato su standard Nfc, in particolare per mancanza di questo standard a bordo degli iPhone, che ne frena la tecnolgia nei mercati emergenti in Europa e negli Usa.
Anche secondo stime di Gartner il valore delle transazioni che si avvalgono della Nfc (Near Field Communications) è stato rivisto al ribasso di più del 40% tra il 2012 e il 2017 per via dei lenti ritmi di adozione di questa tecnologia su tutti i mercati l’anno scorso e per il fatto che alcuni dei servizi più blasonati, come il Google Wallet e l’Isis, stentano a decollare. Gartner prevede che l’Nfc rappresenterà solo circa il 2% del valore totale delle transazioni nel 2013 e il 5% nel 2017.