Vodafone ha completato l’acquisizione del 76,57% dell’operatore via cavo tedesco Kabel Deutschland, per un controvalore di 7,7 miliardi di euro. Esattamente un mese fa Vodafone era riuscita a superare la quota azionaria del 75% fissata per convalidare l’offerta, e dopo qualche fibrillazione che sembrava poter mettere a rischio l’operazione il 16 settembre è arrivato l’annuncio ufficiale. L’operazione consente alla Telco britannica di entrare con forza sul mercato tedesco del fisso, da integrare con il business mobile, nel quale è già il secondo player del paese.
Il deal aveva fatto registrare momenti di tensione, con un gruppo di hedge funds che hanno in portafoglio azioni Kabel Deutschland (Elliott Management, Davidson Kempner e York Capital) che si sono riservate di portare Vodafone in tribunale chiedendo alla compagnia di rivedere la rialzo la sua offerta (prezzo di acquisto fissato a 87 euro per azione). Il 20 settembre, infine, era arrivato l’ok dell’Antitrust europea, che aveva sottolineato come le attività delle due aziende fossero complementari e non ponessero rischi alla concorrenza.
Dopo l’uscita dal mercato Usa con la cessione del 45% di Verizon Wireless a Verizon Communications per 130 miliardi di dollari, Vodafone disponeva di una consistente riserva cash, pari secondo stime a circa 30 miliardi di euro, con cui pianificare ulteriori acquisizioni in Europa. Dopo la Germania il paese su cui Vodafone investirà è la Grecia. L’annuncio era arrivato ai primi di settembre, dopo l’incontro tra il ceo Vodafone Vittorio Colao e il premier greco Antonis Samaras. “L’investimento sarà per svilupare il 4G”, aveva detto Colao.