Regolatori, governi nazionali e organismi pan-europei ostacolano la
libera concorrenza in Europa. La denuncia arriva dal Ceo della
Royal Kpn, la maggiore azienda di telecomunicazioni olandese:
"Perché l’agenda digitale europea si possa sviluppare, il
nuovo commissario Neelie Kroes deve combattere i regolatori
inefficienti o anti-competitivi presenti nel nostro continente”,
secondo Ad Scheepbouwer.
Il dito di Scheepbouwer è puntato soprattutto contro la Germania.
Mentre la Kpn opera in un mercato domestico dove la concorrenza è
viva, il Ceo della telecom olandese sostiene che la Germania “sta
sprecando la propria opportunità per incrementare la concorrenza a
causa delle regole previste per la gara sulle frequenze dei
prossimi mesi”. Già l’anno scorso la Kpn si era detta pronta
ad agire legalmente contro il regolatore della rete tedesco.
La
Federal network agency Bundesnetzagentur metterà infatti a
gara diverse frequenze, ma secondo Kpn il sistema favorisce
Deutsche Telekom e Vodafone, che potrebbero assicurarsi due terzi
del nuovo spettro sotto 1 gigahertz. La concorrenza tra i quattro
operatori mobili presenti nel Paese risulterebbe fortemente
limitata. "Le aziende dei Paesi europei più piccoli avranno
sempre più difficoltà a fare affari nei Paesi europei più
grandi”, denuncia il Ceo della Kpn.