Kpn, balzo degli utili. Ma soffrono le vendite

Il quadro economico complessivo non è in miglioramento, avverte la telecom olandese. Che però conferma i target per il 2010 e il 2011 nonostante lo scetticismo degli analisti: dovrà vedersela con l’ingresso di nuovi carrier, la gara per le frequenze e il crollo dei prezzi di terminazione

Pubblicato il 28 Apr 2010

Balzo del 42% per gli utili della telecom olandese Royal Kpn nel
primo trimestre 2010: nonostante il calo delle vendite, la
riduzione dei costi ha dato i suoi frutti. Per l’incumbent,
tuttavia, le prospettive dei prossimi mesi sono ancora a tinte
contrastanti: “Le vendite stentano a riprendere a causa delle
difficoltà di molte aziende e del quadro normativo non sempre
favorevole”, avverte il Ceo, Ad Scheepbouwer. Kpn non pensa che
la situazione economica complessiva migliorerà nel prossimo
futuro, ribadisce il Chief financial officer, Carla
Smits-Nusteling.

Nonostante la cautela del management, la telecom olandese conferma
i suoi obiettivi per l’anno in corso e per il 2011, ma stavolta
sono gli analisti a mostrarsi prudenti. "I risultati del primo
trimestre sono buoni ma secondo noi il quadro generale non è
positivo per Kpn nel resto del 2010 e nel 2011: basti pensare
all’esborso che dovrà affrontare per la gara delle frequenze in
Germania, al possibile ingresso di due nuovi carrier sul mercato
mobile olandese e alla radicale riduzione dei prezzi di
terminazione in Olanda", fa notare Will Draper, analista di
Execution Noble. L’outlook tracciato da Bernstein Research è
sulla stessa linea.

Ma restando al presente, Kpn ha riportato per il primo trimestre
2010 un utile netto di 449 milioni di euro, in forte risalita
rispetto ai 317 milioni del primo trimestre 2009. L’Ebitda si
attesta a 1,32 miliardi, migliorato del 3,9% rispetto a un anno
prima (1,23 miliardi), grazie alle misure adottate per ridurre i
costi. In declino invece il fatturato, del 3,5%, a 3,28 miliardi,
segno che le vendite sono sotto pressione e il nodo critico è sul
mercato domestico, dove sono scese del 3,6% anno su anno.

In Germania, dove Kpn gestisce il terzo maggior operatore di rete
mobile del Paese, E-Plus, il revenue e l’Ebitda sono lievemente
diminuiti, ma il margine Ebitda è leggermente aumentato. Kpn
prevede però che il revenue di E-Plus riprenderà a crescere dal
secondo trimestre 2010.

Migliori i risultati di Kpn in Belgio, dove il fatturato è in
aumento del 9,7% e l’Ebitda segna un +8,1% anno su anno, anche se
il margine Ebitda è più basso in Belgio che in Germania (33,2%
contro 41,8%).

Per l’intero 2010 Kpn ha confermato di attendersi vendite in
linea con quelle del 2009 (13,5 miliardi di euro) e un Ebitda
superiore ai 5,5 miliardi, in crescita rispetto all'anno scorso
(5,2 miliardi). Nel 2011, la telecom olandese vuole far salire
ancora l’Ebitda e il flusso di cassa libero e pagare un dividendo
di almeno 85 centesimi di euro per azione.

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