Una perdita netta nel 2013 di 224 milioni di euro, con un trend negativo rispetto al 2012, quando erano state di 144 milioni. Sono i risultati comunicati dalla società di telecomunicazioni olandese Kpn, che prevede che i risultati finanziari possano stabilizzarsi entro la fine del 2014. I ricavi sono in flessione del 13,5% a 2,06 miliardi di euro, al netto del contributo della tedesca E-Plus da poco ceduta a Telefonica Deutschland. Una performance che metterà la società nella condizione di varare un nuovo piano di riduzione dei posti di lavoro, che segue quello appena portato a termine.
L’Ebitda, esclusi i costi di ristrutturazione, è sceso del 30% a 614 milioni. Nelle previsioni dell’azienda c’è, una volta chiusa l’operazione E-Plus, l’intenzione di riprendere con la distribuzione dei dividendi a valere sull’esercizio 2014. “Il profilo finanziario di Kpn sarà ulteriormente migliorato dopo la cessione di E-Plus – ha detto l’ad Eelco Block – Inoltre beneficeremo di ulteriore liquidità in eccesso percependo dividendi grazie alla partecipazione del 20,5% nel capitale di Telefonica Deutschland”.
Dopo aver portato a termine la ristrutturazione iniziata nel 2011, che ha portato alla perdita di 4.650 posti di lavoro, Kpn annuncia così una nuova tornata di licenziamenti, che potrebbe portare dal 2016 tra i 1.500 e i 2mila tagli, in una ristrutturazione che nelle intenzioni dell’azienda dovrebbe portare risparmi per 300 milioni.
Dall’anno prossimo intanto nel bilancio di Kpn entrerà anche Reggefiber, la società per la fibra ottica in cui Kpn sta facendo salire le proprie partecipazioni. Nelle attese della compagnia c’è anche quella di pagare meno tasse in Olanda negli anni a venire, grazie alle perdite generate dall’operazione E-Plus.
Continuando nella sua campagna di investimenti nell’ultimo anno, Kpn ha annunciato di aver raggiunto l’80% di copertura con la sua rete Lte, e di aspettarsi la copertura totale del territorio nazionale dalla fine di marzo. La rete in fibra ottica ha invece raggiunto il 25% di copertura, e insieme al Vdsl, che offre servizi a 40 Mbps, è disponibile per il 70 percent della popolazione olandese.