DIGITAL AGENDA

Kroes, Sanità online: “Serve un’impennata”

Indagine Commissione Ue: troppo limitato l’uso del digitale. Per l’80% dei medici il motivo alla base è la “scarsa remunerazione”. Italia al terzo posto per interattività via email medico-paziente

Pubblicato il 24 Mar 2014

ehealth-sanità-111212155902

“L’Europa sta affrontando una crisi di assistenza sanitaria a causa dell’invecchiamento della popolazione: utilizzando al meglio la tecnologia digitale possiamo ridurre i costi, ridare il controllo al paziente, rendere più efficiente la sanità e aiutare i cittadini europei ad essere attivi nella società più a lungo. Dobbiamo continuare a prendere il polso della situazione”. Si esprime così il vice presidente della Commissione europea Neelie Kroes facendo il punto sulla sanità online in Europa, a commento di due indagini svolte dalla Commissione sulla diffusione e utilizzo dei servizi sanitari elettronici.

Gli studi, condotti su un campione di unità ospedaliere di cura intensiva e di medici generici d’Europa, rileva che la sanità online ha iniziato a prendere piede: il 60% dei medici generici utilizza gli strumenti di assistenza sanitaria online nel 2013, con un aumento del 50% rispetto al 2007. Ma per la Commissione occorre fare molto di più.

Nell’Unione europea, infatti, solo il 48% degli ospedali condivide per via elettronica alcune informazioni mediche con medici generici esterni e il 70% degli ospedali le condivide con operatori sanitari esterni. I migliori risultati si registrano in Danimarca, in Estonia, in Lussemburgo, nei Paesi Bassi e in Svezia (il 100% dei loro ospedali pratica lo scambio di informazioni ad un qualche livello). I medici generici fanno un uso limitato delle prescrizioni elettroniche e delle interazioni con i pazienti per e-mail (32% e 35% rispettivamente). I tre paesi in vetta alla classifica per le prescrizioni elettroniche sono l’Estonia (100%), la Croazia (99%) e la Svezia (97%), mentre per quanto riguarda l’uso dell’e-mail troviamo la Danimarca (100%), l’Estonia (70%) e l’Italia (62%). Meno dell’8% degli ospedali dell’Ue condivide informazioni mediche per via elettronica con operatori sanitari stabiliti in altri paesi dell’Ue.

Quanto alla telemedicina, appena il 9% degli ospedali offre ai pazienti la possibilità di essere seguiti a distanza, il che ridurrebbe la necessità di degenze in ospedale. Meno del 10% dei medici generici svolge visite online con i pazienti e meno del 16% consulta altri specialisti medici online. I servizi di sanità online, insomma, sono ancora utilizzati soprattutto per la registrazione e la trasmissione tradizionale, anziché per scopi clinici.

In fatto di digitalizzazione delle cartelle cliniche dei pazienti, i Paesi Bassi si piazzano primi con una percentuale di digitalizzazione dell’83,2%; in seconda posizione troviamo la Danimarca (80,6%) e in terza il Regno Unito (80,5%). Tuttavia, appena il 9% degli ospedali in Europa permette ai pazienti di accedere online alla propria cartella clinica e la maggior parte di essi dà solo un accesso parziale.

Gli ostacoli verso una più capillare adozione della sanità online, secondo le risposte date dai medici, sono tanti: la scarsa remunerazione (79%), le conoscenze informatiche insufficienti (72%), la mancanza di interoperabilità dei sistemi (73%) e la mancanza di un quadro normativo sulla riservatezza per le comunicazioni per e-mail tra medico e paziente (71%).

“Dobbiamo intervenire per cambiare la mentalità nel settore sanitario in tempi brevi. Il fatto che sei medici generici su dieci utilizzino gli strumenti di sanità online indica che incominciano a prenderci la mano, ma a noi serve un’impennata!”, commenta la Kroes. “È assurdo che appena il 9% degli ospedali in Europa permetta ai pazienti di accedere online alla propria cartella clinica. Auspico che i governi, gli innovatori nel campo dell’alta tecnologia, le compagnie di assicurazioni, le aziende farmaceutiche e gli ospedali uniscano le forze per dare vita a un sistema di assistenza sanitaria innovativo ed efficiente sotto il profilo dei costi, con maggiore controllo e trasparenza per il paziente.”

Il Commissario per la Salute, Tonio Borg, aggiunge: “Le soluzioni basate sulla sanità online possono portare a cure migliori per i pazienti e a sistemi sanitari più efficienti. Le indagini indicano che alcuni Stati membri sono chiaramente in testa nell’uso delle prescrizioni elettroniche e delle cartelle cliniche digitalizzate e possono essere fonte di ispirazione per gli altri. Mi aspetto che tutti gli Stati membri comprendano il potenziale delle soluzioni basate sulla sanità online e collaborino a tale riguardo nell’ambito della nostra rete europea di sanità online”.

Valuta la qualità di questo articolo

La tua opinione è importante per noi!

EU Stories - La coesione innova l'Italia

Tutti
Video&podcast
Analisi
VIDEO&PODCAST
Video & Podcast
Social
Iniziative
Da OpenCoesione 3.0 a Cap4City: ecco i progetti finanziati dal CapCoe.  Il podcast “CapCoe. La coesione riparte dalle persone”
Capacità amministrativa e coesione: il binomio vincente per lo sviluppo dei territori
FORUM PA PLAY: come unire sostenibilità e investimenti pubblici. Speciale FORUM PA CAMP Campania
Scenari
Il quadro economico del Sud: tra segnali di crescita e nuove sfide
Sostenibilità
Lioni Borgo 4.0: un passo verso la città del futuro tra innovazione e sostenibilità
Podcast
Centro Servizi Territoriali: uno strumento per accompagnare gli enti nell’attuazione della politica di coesione. Il podcast “CapCoe. La coesione riparte dalle persone”
Podcast
EU Stories, il podcast | Politiche di coesione e comunicazione: una sinergia per il futuro
Opinioni
La comunicazione dei fondi europei da obbligo ad opportunità
eBook
L'analisi della S3 in Italia
Norme UE
European Accessibility Act: passi avanti verso un’Europa inclusiva
Agevolazioni
A febbraio l’apertura dello sportello Mini Contratti di Sviluppo
Quadri regolamentari
Nuovi Orientamenti sull’uso delle opzioni semplificate di costo
Coesione
Nuovo Bauhaus Europeo (NEB): i premi che celebrano innovazione e creatività
Dossier
Pubblicato il long form PO FESR 14-20 della Regione Sicilia
Iniziative
400 milioni per sostenere lo sviluppo delle tecnologie critiche nel Mezzogiorno
Formazione
“Gian Maria Volonté”: dalle aule al mondo del lavoro, focus sui tirocini della Scuola d’Arte Cinematografica
TRANSIZIONE ENERGETICA
Il ruolo del finanziamento BEI per lo sviluppo del fotovoltaico in Sicilia
Formazione
“Gian Maria Volonté”: dalla nascita ai progetti futuri, focus sulla Scuola d’Arte Cinematografica. Intervista al coordinatore Antonio Medici
MedTech
Dalla specializzazione intelligente di BionIT Labs una innovazione bionica per la disabilità
Finanza sostenibile
BEI e E-Distribuzione: investimenti per la sostenibilità energetica
Professioni
Servono competenze adeguate per gestire al meglio i fondi europei
Master
Come formare nuove professionalità per governare e gestire al meglio i fondi europei?
Programmazione UE
Assunzioni per le politiche di coesione: prossimi passi e aspettative dal concorso nazionale. Il podcast “CapCoe. La coesione riparte dalle persone”
innovazione sociale
Rigenerazione urbana: il quartiere diventa un hub dell’innovazione. La best practice di San Giovanni a Teduccio
Programmazione europ
Fondi Europei: la spinta dietro ai Tecnopoli dell’Emilia-Romagna. L’esempio del Tecnopolo di Modena
Interventi
Riccardo Monaco e le politiche di coesione per il Sud
Iniziative
Implementare correttamente i costi standard, l'esperienza AdG
Finanziamenti
Decarbonizzazione, 4,8 miliardi di euro per progetti cleantech
Formazione
Le politiche di Coesione UE, un corso gratuito online per professionisti e giornalisti
Interviste
L’ecosistema della ricerca e dell’innovazione dell’Emilia-Romagna
Interviste
La ricerca e l'innovazione in Campania: l'ecosistema digitale
Iniziative
Settimana europea delle regioni e città: un passo avanti verso la coesione
Iniziative
Al via il progetto COINS
Eventi
Un nuovo sguardo sulla politica di coesione dell'UE
Iniziative
EuroPCom 2024: innovazione e strategia nella comunicazione pubblica europea
Iniziative
Parte la campagna di comunicazione COINS
Interviste
Marco De Giorgi (PCM): “Come comunicare le politiche di coesione”
Analisi
La politica di coesione europea: motore della transizione digitale in Italia
Politiche UE
Il dibattito sul futuro della Politica di Coesione
Mobilità Sostenibile
L’impatto dei fondi di coesione sul territorio: un’esperienza di monitoraggio civico
Iniziative
Digital transformation, l’Emilia-Romagna rilancia sulle comunità tematiche
Politiche ue
Fondi Coesione 2021-27: la “capacitazione amministrativa” aiuta a spenderli bene
Finanziamenti
Da BEI e Banca Sella 200 milioni di euro per sostenere l’innovazione di PMI e Mid-cap italiane
Analisi
Politiche di coesione Ue, il bilancio: cosa ci dice la relazione 2024
Politiche UE
Innovazione locale con i fondi di coesione: progetti di successo in Italia
Da OpenCoesione 3.0 a Cap4City: ecco i progetti finanziati dal CapCoe.  Il podcast “CapCoe. La coesione riparte dalle persone”
Capacità amministrativa e coesione: il binomio vincente per lo sviluppo dei territori
FORUM PA PLAY: come unire sostenibilità e investimenti pubblici. Speciale FORUM PA CAMP Campania
Scenari
Il quadro economico del Sud: tra segnali di crescita e nuove sfide
Sostenibilità
Lioni Borgo 4.0: un passo verso la città del futuro tra innovazione e sostenibilità
Podcast
Centro Servizi Territoriali: uno strumento per accompagnare gli enti nell’attuazione della politica di coesione. Il podcast “CapCoe. La coesione riparte dalle persone”
Podcast
EU Stories, il podcast | Politiche di coesione e comunicazione: una sinergia per il futuro
Opinioni
La comunicazione dei fondi europei da obbligo ad opportunità
eBook
L'analisi della S3 in Italia
Norme UE
European Accessibility Act: passi avanti verso un’Europa inclusiva
Agevolazioni
A febbraio l’apertura dello sportello Mini Contratti di Sviluppo
Quadri regolamentari
Nuovi Orientamenti sull’uso delle opzioni semplificate di costo
Coesione
Nuovo Bauhaus Europeo (NEB): i premi che celebrano innovazione e creatività
Dossier
Pubblicato il long form PO FESR 14-20 della Regione Sicilia
Iniziative
400 milioni per sostenere lo sviluppo delle tecnologie critiche nel Mezzogiorno
Formazione
“Gian Maria Volonté”: dalle aule al mondo del lavoro, focus sui tirocini della Scuola d’Arte Cinematografica
TRANSIZIONE ENERGETICA
Il ruolo del finanziamento BEI per lo sviluppo del fotovoltaico in Sicilia
Formazione
“Gian Maria Volonté”: dalla nascita ai progetti futuri, focus sulla Scuola d’Arte Cinematografica. Intervista al coordinatore Antonio Medici
MedTech
Dalla specializzazione intelligente di BionIT Labs una innovazione bionica per la disabilità
Finanza sostenibile
BEI e E-Distribuzione: investimenti per la sostenibilità energetica
Professioni
Servono competenze adeguate per gestire al meglio i fondi europei
Master
Come formare nuove professionalità per governare e gestire al meglio i fondi europei?
Programmazione UE
Assunzioni per le politiche di coesione: prossimi passi e aspettative dal concorso nazionale. Il podcast “CapCoe. La coesione riparte dalle persone”
innovazione sociale
Rigenerazione urbana: il quartiere diventa un hub dell’innovazione. La best practice di San Giovanni a Teduccio
Programmazione europ
Fondi Europei: la spinta dietro ai Tecnopoli dell’Emilia-Romagna. L’esempio del Tecnopolo di Modena
Interventi
Riccardo Monaco e le politiche di coesione per il Sud
Iniziative
Implementare correttamente i costi standard, l'esperienza AdG
Finanziamenti
Decarbonizzazione, 4,8 miliardi di euro per progetti cleantech
Formazione
Le politiche di Coesione UE, un corso gratuito online per professionisti e giornalisti
Interviste
L’ecosistema della ricerca e dell’innovazione dell’Emilia-Romagna
Interviste
La ricerca e l'innovazione in Campania: l'ecosistema digitale
Iniziative
Settimana europea delle regioni e città: un passo avanti verso la coesione
Iniziative
Al via il progetto COINS
Eventi
Un nuovo sguardo sulla politica di coesione dell'UE
Iniziative
EuroPCom 2024: innovazione e strategia nella comunicazione pubblica europea
Iniziative
Parte la campagna di comunicazione COINS
Interviste
Marco De Giorgi (PCM): “Come comunicare le politiche di coesione”
Analisi
La politica di coesione europea: motore della transizione digitale in Italia
Politiche UE
Il dibattito sul futuro della Politica di Coesione
Mobilità Sostenibile
L’impatto dei fondi di coesione sul territorio: un’esperienza di monitoraggio civico
Iniziative
Digital transformation, l’Emilia-Romagna rilancia sulle comunità tematiche
Politiche ue
Fondi Coesione 2021-27: la “capacitazione amministrativa” aiuta a spenderli bene
Finanziamenti
Da BEI e Banca Sella 200 milioni di euro per sostenere l’innovazione di PMI e Mid-cap italiane
Analisi
Politiche di coesione Ue, il bilancio: cosa ci dice la relazione 2024
Politiche UE
Innovazione locale con i fondi di coesione: progetti di successo in Italia

Articoli correlati