L’Agcom fissa i tetti alle tarrife roaming degli operatori italiani. La delibera dell’Autorità garante per le comunicazioni (relatore il commissario Antonio Nicita) segue di poche ore le diffide a Tim e Wind, che hanno importo tariffe contrarie agli ultimi regolamenti europei, e fissa i surplus massimi che potranno essere applicati quando si usa il cellulare all’estero.
Telefonare potrà costare al più 19 centesimi al minuto, di cui 5 di sovrapprezzo massimo. Mandare un sms al massimo 6 centesimi (2 di surplus), mentre la navigazione su Internet non dovrà superare i 20 centesimi per megabyte, inclusi i 5 centesimi di prezzo aggiuntivo. Un tetto che, spiega l’authority, dovrà valere sia per le tariffe a consumo sia per quelle a pacchetto, che generalmente includono tutte e 3 o almeno 2 delle componenti regolate dalla delibera. Gli operatori mobile, sottolinea l’Agcom, devono “fornire ai consumatori informazioni complete sulla tariffa base e sulle tariffe alternative” così come devono tempestivamente aggiornare i clienti su “ogni variazione” dei prezzi.
Infine, conclude l’Autorità, “le soluzioni tariffarie a pacchetto con un prezzo superiore alla soglia di sovrapprezzo massimo prevista per verificare la compatibilità al Regolamento vengono considerate come ‘alternative tariffs’. Se un cliente in roaming comunque “decide di optare in modo esplicito per una tariffa alternativa, egli deve essere informato sull’esistenza delle soluzioni tariffarie in roaming regolamentate e sui relativi vantaggi“.