Dopo tante notizie negative, finalmente l'Argentina sorride a
Telecom Italia. La Corte d'Appello di Buenos Aires ha
stabilito di congelare ogni decisione che riguarda tre società:
Sofora, Nortel e Telecom Argentina. Un "bocce ferme"
che appare come una decisione favorevole agli italiani. Sofora è
partecipata da Telecom Iitalia e dalla famiglia Werthein; Nortel
è controllata dai Werthein e da soci terzi. Si tratta delle due
cassaforti che detengono il controllo di Telecom Argentina. Forte
di una opzione call sottoscritta a suo tempo, Telecom Italia (che
ha il 48% di Telecom Argentina) vuole entrare in possesso della
quota dei Werthein in Sofora ed acquisire così il controllo
dell'operatore sudamericano. I Wertein, però, si sono opposti
ed hanno cercato di inibire i diritti di Telecom Italia, supportati
un clima politico nazionalista montante in Argentina.
Con la scusa della partecipazione di Telefonica in Telco, la
holding di controllo di Telecom Italia, i Werthein si sono rivolti
alle autorità antitrust argentine per bloccare la call di Telecom
Italia: l'acquisizione, è il loro ragionamento (assai specioso
e strumentale), comporterebbe un ruolo eccessivo di Telefonica in
Argentina. Questo perché gli spagnoli sono l'azionista di
controllo di Telefonica de Argentina, primo operatore del
Paese.
Nonostante siano evidenti gli impegni di Telefonica a non
immischiarsi nelle vicende che riguardano le operazioni delle
società sudamericane di Telecom Italia (in quell'area i due
operatori si comportano da concorrenti), le autorità argentine
hanno sinora dato ragione ai Werthein. Adesso, tuttavia, è
arrivata la prima decisione che va incontro alle ragioni di
Telecom Italia: la sospensione, da parte del Tribunale, di una
serie di operazioni societarie che, congelati da precedenti
decisioni dell'Antitrust i diritti di voto di Telecom Italia,
avrebbero portato alla conquista del nuovo cda di
Telecom Argentina da parte dei Wertheim