IL REPORT

Free “bocciata” in Francia: servizi di bassa qualità. Che succederà in Italia?

Dalle rilevazioni dell’authority Arcep le performance sulle connessioni via mobile risultano insoddisfacenti. L’operatore si prepara al debutto nel nostro Paese: offrirà servizi “al ribasso” anche da noi?

Pubblicato il 14 Lug 2016

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Free si attesta di nuovo in ultima posizione nella classifica stilata dall’authority francese per le comunicazioni, Arcep, che ha da poco pubblicato il report annuale sulla qualità dei servizi mobili. Al primo posto, secondo le rilevazioni dell’Agcom d’oltralpe, si è classificata Orange, che ha preceduto Bouygues e Sfr.

Free è l’operatore mobile francese di proprietà di Iliad, la società di Xavier Niel, di cui negli ultimi mesi si è parlato a più riprese in Italia prima per la posizione lunga del 15% detenuta in Telecom Italia, e poi per l’accordo siglato proprio nei giorni scorsi con Hutchison e Vimpelcom, che controllano 3 Italia e Wind, per la cessione di alcuni asset in vista della fusione, oggi al vaglio dell’Antitrust europea.

Il report di Arcep è basato su 600mila misurazioni in tutta la Francia, e vede prevalere in modo costante Orange. Mentre le differenze sono ridotte nel campo delle telefonate e della messaggistica, il solco si approfondisce quando si parla di connessioni dati. Tra 2G, 3G e 4G, infatti, gli utenti di Free riescono a caricare un sito in meno di 10 secondi nel 69% dei casi, contro 87,1% di Orange, l’81,8% di Sfr e il 79,2% di Bouygues.

Un ordine di classifica che si ripete senza cambiamenti apprezzabili rispetto alla qualità “perfetta” delle connessioni, o sulla velocità di scaricamento.

Tra gli aspetti che secondo l’authority hanno registrato miglioramenti rispetto alle rilevazioni dell’anno scorso c’è la copertura 4G, in cui Free è al 26% del territorio francese, contro il 35% di Orange, il 31% di Bouygues e il 21% di Sfr, con una crescita annua di 7 punti percentuali per l’operatore di Iliad, che nel 2015 si era attestato su una copertura del 19%.

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