Si chiama Voip (Voice Over Ip), è la nuova tecnologia digitale che
integra telefono e computer e permetterà alla Regione
Emilia-Romagna, prima in Italia, di risparmiare qualcosa come 200
mila euro all'anno sulle bollette, pari a un milione di euro
nei cinque anni di durata della convenzione stipulata con
Telecom.
Da lunedì infatti le chiamate correranno attraverso la rete
internet e, anche se per andare a regime ci vorrà del tempo, per i
cittadini c'è già una novità: per chiamare gli uffici
regionali non bisogna più utilizzare i vecchi prefissi (639 e 28)
ma solo il 527 (sempre preceduto dal prefisso 051), seguito dagli
abituali numeri interni. Per un po' di tempo funzionerà il
trasferimento di chiamata dai vecchi numeri, che però sono già
scomparsi dai siti internet della Regione. Grazia Cesari,
responsabile del sistema informativo avvisa che "i maggiori
problemi potrebbero verificarsi con i fax". In futuro, però,
la nuova tecnologia consentirà di chiamare gli uffici della
Regione attraverso internet e di verificare se la persona che si
cerca è in sede, davanti al pc, oppure no.
Duccio Campagnoli, assessore con delega al Piano telematico,
sottolinea che "questa nuova tecnologia dovrebbe rendere più
facile e più rapido il lavoro anche ai dipendenti che possono
chiamarsi a costo zero e lavorare in contemporanea su un testo
attraverso internet". Infatti, la trasmissione di immagini e
della voce, che prima avveniva attraverso canali differenti, ora è
come se corresse su un'unica e più ampia autostrada. In questo
modo, sintetizza Campagnoli, "la Regione sarà più
efficiente, potrà fornire più servizi e contemporaneamente
risparmiare somme considerevoli: un risultato possibile grazie a
Lepida, la più grande rete italiana a banda larga di proprietà
pubblica, attraverso cui passano tutte le informazioni".
Uno degli obiettivi del progetto è di diffondere questo sistema a
tutti gli enti pubblici della Regione, comprese Aziende sanitarie e
Università: al momento sono già 360 i soggetti collegati
attraverso Lepida e 220 quelli pronti per il Voip. Secondo le
previsioni della Regione, entro l'anno il 70% delle linee
telefoniche pubbliche migrerà sulla tecnologia Voip, portando a un
risparmio stimato di 50 milioni di euro tra enti locali e aziende
sanitarie.