Trentacinque anni e non sentirli.Quando nel 1974 Bob Metcalfe, poi
fondatore di 3Com, “inventò” l'Ethernet forse nemmeno
poteva ad immaginarne la longevità. Invece oggi c’è addirittura
una associazione ad hoc – Ethernet Working Group in seno alla Ieee
Standards Association – impegnata ad apportare miglioramenti a
questa tecnologia.
I progetti attualmente in cantiere comprendono uno standard Fast
Ethernet per il primo miglio tra l’operatore di telecomunicazioni
e il cliente, uno standard Power over Ethernet (PoE) che tenga
conto di capacità più elevate, uno standard Energy Efficient
Ethernet e un protocollo Ethernet più veloce per raggiungere
velocità fino a 40 Gbps e 100 Gbps.
Progetti, questi, che dimostrano come l’Ethernet continuerà a
migliorare in termini di velocità, larghezza di banda, efficienza
energetica e usabilità, anche grazie al supporto di tecnologie
come il video-on-demand e il video-conferencing.
Ma come si sviluppano, nel dettaglio, le iniziative? A fare il
punto David Law, Consultant Engineer di 3Com, azienda specializzata
nel settore del networking in Ethernet, nonché presidente
dell’Ieee 802.3 Ethernet Working Group.
“L’attuale standard PoE, Ieee Std 802.3af-2003, non è in grado
di erogare a un dispositivo una potenza superiore a 12,95 watt –
spiega Law – . Questo wattaggio è insufficiente per molte nuove
applicazioni che, in virtù delle funzionalità aggiuntive che
offrono, richiedono una quantità sempre maggiore di energia”. Il
nuovo standard Power over Ethernet Plus (PoE+) IEEE P802.3at DTE
Power via MDI Enhancements, invece, è in grado di aumentare
l’approvvigionamento di energia fino ai 25.5 watt (contro gli
attuali 12.95), nonché di estendere la gamma di applicazioni
compatibili con il PoE.
“Il primo miglio, la tratta di cavo che connette l’operatore di
telecomunicazioni o fornitore di servizi Internet con la casa o
l’ufficio del cliente era già stato preso in considerazione
dallo standard Ieee Std 802.3ah-2004 – puntualizza Law -. Lo
stadio successivo è rappresentato dallo standard Ieee P802. 3av.
La velocità di trasmissione di questa tecnologia di rete è dieci
volte superiore e raggiunge i 10 Gbps”.
Ma Ethernet può fare anche rima con “green”. In risposta
alla tendenza crescente verso tecnologie verdi, l’Ieee sta
lavorando a uno standard Ethernet che utilizzi meno energia. “Le
connessioni Ethernet rimangono spesso inattive per molto tempo.
Ciononostante, durante i tempi di inattività, un dispositivo di
rete medio usa all’incirca la stessa quantità di elettricità
che consuma nei periodi di massimo utilizzo – rivela il manager
di 3Com -. È nostra intenzione cambiare lo status quo introducendo
lo standard Energy Efficient Ethernet IEEE P802. 3az. Esso consente
di risparmiare energia in due modi: in primo luogo, passando alla
modalità riposo durante i tempi di inattività e, in secondo
luogo, comunicando questo cambiamento di stato ai dispositivi di
rete collegati”.
L’ultima novità riguarda l’ introduzione dello standard Ieee
P802. 3ba. “Il fabbisogno di banda nel centro delle reti Ethernet
di grandi imprese, Internet Exchange Point e Internet Service
Provider raddoppia ogni anno e mezzo come risultato complessivo di
un maggior numero di utenti, applicazioni e tecnologie di accesso-
conclude -. Il fabbisogno di banda della connettività server,
tuttavia, è trainato da altri fattori quali memoria e bus. Ne
consegue che il fabbisogno di banda raddoppia ogni due anni”.
Proprio per rispondere alle esigenze di questi due gruppi di utenti
professionali, l’Ieee Ethernet Working Group sta sviluppando due
nuove velocità, entrambe nell’ambito del progetto Ieee P802.
3ba: Ethernet da 40 Gbps ed Ethernet da 100 Gbps.