L’iPhone 7 potrebbe aver venduto meno dell’iPhone 6S nel primo weekend di commercializzazione, e le vendite dovrebbero mantenersi più basse del modello precedente anche fino a fine anno. A dirlo, in mancanza di dati ufficiali, sono alcuni analisti. Ming-Chi Kuo, analista di Kgi esperto del mondo Apple, ha alzato le stime di vendita dell’iPhone 7 per il 2016, portandole da 65 a 70-75 milioni di pezzi. La casa di Cupertino beneficerebbe del problema di batteria del Galaxy Note 7, che ha costretto Samsung a un poderoso richiamo. Le vendite stimate sono tuttavia inferiori ai numeri fatti registrare dall’iPhone 6S nel 2015.
Nella stessa direzione andrebbero le previsioni degli analisti di Gfk. Stando a un documento fornito dalla società di ricerca a un cliente, e trapelato nei giorni scorsi sulla stampa, nel primo weekend di commercializzazione Apple avrebbe venduto il 25% di iPhone in meno rispetto al lancio del 2015. La stima – riferita a 12 Paesi Ue più Giappone, Cina, Taiwan e Australia, senza quindi gli Usa – venerdì scorso aveva fatto cedere in borsa il 2,7% al titolo di Apple