L’Italia protagonista del 5G: patto Ericsson-Sant’Anna di Pisa

Battezzato un progetto per migliorare qualità e velocità di connessione delle reti mobili grazie alla fotonica integrata al fine di rispondere all’aumento vertiginoso del traffico dati e all’avvento dell’Internet of things. Mirtillo: “Ruolo centrale del nostro Paese”

Pubblicato il 20 Giu 2015

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Introdurre la fotonica integrata e soluzioni ottiche nella ricerca e nello sviluppo del 5G. Con l’obiettivo di abilitare una connettività ad alta velocità. Questo il progetto annunciato da Ericsson e lanciato insieme con la Scuola Superiore Sant’Anna di Pisa, centro di eccellenza nel settore delle reti e tecnologie ottiche, che stanno esplorando e sperimentando nuove soluzioni di trasporto per l’evoluzione delle reti mobili e del 5G, in differenti segmenti come il fronthaul, il backhaul mobile e l’interconnessione ad altissima velocità dei data center.

“Grazie alla nuova colleborazione con Ericsson, la fotonica integrata incontrerà le tecnologie elettroniche per raggiungere soluzioni innovative per la piattaforma mobile del futuro – sottolinea Giancarlo Prati, direttore dell’Istituto TeCIP, Scuola Superiore Sant’Anna -. Questo passo conferma Pisa quale sito di riferimento per la fotonica in tutto il mondo, ed esempio reale di collaborazione tra industria e mondo accademico.”

Stando alle stime di Ericsson entro il 2020 si prevede che ci saranno oltre 9 miliardi di abbonamenti alla telefonia mobile e 26 miliardi di oggetti connessi. L’innovazione nel settore della fotonica diventa dunque chiave per abilitare comunicazioni sempre più affidabili, ad alta capacità e a bassa latenza, contribuendo così alla piena realizzazione della cosiddetta Networked Society. Dal momento che aumenta la penetrazione e la velocità della banda larga mobile – spiega l’azienda di Tlc – c’è la necessità di una rete di trasporto verso i siti radio sempre più ad alta velocità. Di conseguenza, l’infrastruttura in fibra sta diventando sempre più diffusa nella Rete di Accesso Radio (RAN).

“Ericsson e la Scuola Superiore Sant’Anna di Pisa hanno alle spalle una lunga storia di collaborazioni di successo e questa nuova partnership sul 5G testimonia il ruolo centrale dell’Europa e dell’Italia nello sviluppo delle comunicazioni mobili del futuro – puntualizza Nunzio Mirtillo, Ad di Ericsson in Italia e Presidente della Regione Mediterranea di Ericsson – È fondamentale continuare ad alimentare l’ecosistema virtuoso dell’innovazione tra imprese e università, con l’obiettivo di sviluppare tecnologie ad alto valore aggiunto a sostegno della Società Connessa.

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