Nessuna proroga, nessun rialzo dell’offerta: a 48 ore dalla
scadenza del termine ultimo (16 luglio a mezzanotte) per
l'accettazione dei 7,15 miliardi di euro che Telefonica ha
messo sul piatto per acquisire il 50% di Brasilcel, holding che
controlla il 60% di Vivo, il presidente del gruppo spagnolo, Cesar
Alierta, lancia una sorta di ultimatum ai soci di Portugal Telecom.
O accettano o l’operazione salta.
La situazione sull'asse Madrid-Lisbona è complicata, nota Il
Sole 24 Ore. Se tra i manager di Telefonica e quelli di Pt
continuano il dialogo e le trattative, sul fronte politico la
chiusura resta totale: il governo guidato da Josè Socrates non si
è infatti mosso di un millimetro e continua ad arroccarsi dietro
la golden share che impedisce a Pt la cessione del suo 50% in
Brasilcel.
Ambienti vicini a Telefonica dicono che Alierta non ha perso le
ultime speranze di chiudere positivamente la partita. “Quello che
frena l'accordo”, affermano gli analisti sentiti dal Sole,
“non è la qualità della proposta, che è più che buona, ma
chiaramente un problema di carattere politico. Per questo siamo
sicuri che la logica alla fine prevarrà e l'operazione si
farà”.
Per il quotidiano economico italiano, la partita non dipende dalle
regole del libero mercato (sarebbe infatti già stata risolta, in
quanto i soci di Pt hanno approvato una decina di giorni fa a larga
maggioranza la proposta spagnola) e quindi dalle sue capacità di
negoziazione, ma da fattori esogeni. Né all'orizzonte si
profila alcun miglioramento dell'offerta o la possibilità del
lancio di un'Opa su Pt, che abortirebbe per le stesse ragioni
per cui è stata bloccata la cessione di Brasilcel: l'interesse
strategico di Portugal Telecom per il Paese.
Ci sarebbe anche una via giudiziale, per sciogliere la joint
venture Brasilcel e comprare sul mercato i titoli Vivo,
rivolgendosi al Tribunale dell'Aja: se la decisione di Pt non
si risolverà favorevolmente venerdì, è probabile, secondo il
Fianancial Times, che Telefonica ricorra ai giudici internazionali
sostenendo che la jv Brasilcel non è più sostenibile e andrebbe
sciolta.
Per Il Sole 24 Ore è sicuramente una strada percorribile, così
come il ricorso a Bruxelles sull'uso improprio dell'azione
d'oro. Ma quali le certezze di un giudizio favorevole e quali i
tempi dell'attesa? Sicuramente anni, quanto basta per
“smontare” questo tipo di strategia.