La Casa Bianca ha fatto sapere che un gruppo bipartisan di senatori Usa, fra cui il leader democratico al Senato Harry Reid, il repubblicano Kay Bailey Hutchinson e l’indipendente Joe Lieberman, ha siglato un accordo per spingere il più rapidamente possibile una normativa nazionale per la cyber security.
Lo scrive la Reuters, aggiungendo che Caitlin Hayden, portavoce della Casa Bianca, ha detto che ieri un gruppo di senatori vicini a Obama è andato in Campidoglio “per discutere le crescenti minacce alla cyber security nazionale, sottolineando la necessità di intraprendere azioni legislative per assicurare al governo Usa i poteri necessari per garantire la sicurezza nazionale”.
Ci sono visioni contrastanti fra i diversi legislatori americani, sul modo migliore di proteggere le infrastrutture critiche, come le reti idriche e i network delle utilities, da intrusioni e cyber attacchi, che in passato hanno messo fuori uso diversi siti provocando perdite e furti di dati da diverse aziende, fra cui Google, Lockheed Martin e Citigroup.
Il generale dell’Esercito Usa Keith Alexander, direttore della National Security Agency e responsabile del Cyber Command, è preoccupato dalla debolezza del paese di fronte agli attacchi informatici, che raggiungono perdite enormi nel paese. Ad esempio, un’azienda ha recentemente perso un miliardo di dollari dal furto di contenuti protetti nel giro di due giorni.
Nei prossimi mesi i vertici militari degli Usa daranno una risposta, ovviamente militare, sulle procedure atte ad affrontare dei cyber attacchi, compresa la definizione di cosa rappresenti una dichiarazione di guerra e chi debba essere incaricato di spegnere i network dei computer in caso di attacco da parte di una nazione nemica, di un gruppo terroristico o di un hacker. L’appello del generale Alexander è quello di una maggiore cooperazione fra governo e partner industriali.
Il leader democratico al Senato, Harry Reid, sta lavorando ad una bozza per la protezione dei network governativi ed aziendali e alla definizione di linee guida della cyber strategy della Casa Bianca, pubblicata a maggio.
La cyber strategy di Obama prevede che le aziende avvertano i clienti nel caso i loro dati personali siano a rischio, in caso di attacchi. Inoltre, il Dipartimento della sicurezza nazionale vuole introdurre standard minimi di sicurezza e monitorare il loro rispetto.
La task force repubblicana che si occupa della faccenda ha detto chiaro e tondo che il Congresso dovrebbe garantire degli incentivi alle aziende che promuovono la cyber security, e non dovrebbe imporre nuove regolamentazioni se non in settori sensibili come il nucleare, l’energia, l’elettricità e gli impianti di trattamento delle acque.
Non è chiaro se il Senato sarà in grado di votare il “cyber bill” prima della fine della legislatura. “Ci sono diverse priorità in concorrenza fra loro”, ha detto un senatore.