La Cina, il più grande mercato mondiale della telefonia mobile,
raddoppierà la sua spesa annuale per attrezzature di rete di
quarta generazione in ciascuno dei prossimi quattro anni: la
società di ricerche Ihs iSuppli stima che gli investimenti cinesi
nel 4G si moltiplicheranno per due quest’anno a 100 milioni di
dollari contro i 50 milioni del 2010; la spesa balzerà a 300
milioni di dollari nel 2012, a 600 milioni nel 2013 e a 1,3
miliardi nel 2014.
Quest'anno saranno avviati trial Lte in sei città cinesi. Il
ministro dell'Industria e dell'Information Technology ha
concesso a dicembre alla China Mobile Communications Corp., il più
grande carrier del mondo per numero di abbonati,
l'autoizzazione a iniziare i test su larga scala della sua rete
4G Td-Lte a Shanghai, Hangzhou, Nanjing, Guangzhou, Shenzhen e
Xiamen. Ihs iSuppli prevede che questi trial raggiungeranno 100
milioni di abbonati con 100 stazioni base.
Il Paese asiatico ha altri due operatori, China United Network
Communications Group e Cina Telecommunications Corp., che
potrebbero essere pronti a lanciare l’Lte tra il 2012 e il 2013,
secondo iSuppli.
La Cina ha assegnato le prime licenze per la telefonia mobile 3G
nel 2009. Gli utenti mobili cinesi erano 859 milioni alla fine
dello scorso anno; di questi solo 47 milioni, o il 5,5%, aveva ha
aggiornato il proprio servizio al 3G, rivelano i dati del
ministero. Ma la Cina investe ormai molto meno nelle vecchie
tecnologie di rete come il 2G e il 3G, sottolinea iSuppli. Il
vantaggio dell'upgrade è anche una maggiore armonizzazione
tecnologica: “La Cina è l’unico Paesi al mondo ad avere tre
diverse tecnologie 3G in uso contemporaneamente, ciascuna offerta
da un diverso carrier”, spiega Kevin Wang, China research analyst
di Ihs. “Ma ora le reti 3G vengono aggiornate al 4G tutte insieme
e in futuro tutti e tre gli operatori potrebbero passare
all’Lte”.