La Corea del Sud si mette in pole position sul 5G col lancio ufficiale dei servizi di rete mobile di quinta generazione su scala nazionale, un primato che la pone all’avanguardia anche rispetto a Stati Uniti e Cina, ferme alle implementazioni in alcune città pilota. SK Telecom, la maggiore telco coreana, attiverà il suo servizio 5G domani e, sempre domani, Samsung comincerà a vendere in Sud Corea il suo smartphone 5G. Si tratta del primo roll-out al mondo di tipo commerciale e su scala nazionale che si poggia sulle attrezzature di rete dell’europea Ericsson.
La telco americana Verizon ha in realtà bruciato sul tempo SK Telekom iniziando oggi l’attivazione del suo servizio 5G (sempre con attrezzature di rete di Ericsson) nelle due città di Chicago e Minneapolis, in anticipo rispetto a quanto precedentemente annunciato. Tuttavia Verizon non può al momento offrire uno smartphone abilitato al 5G e i suoi clienti dovranno appoggiarsi al Motorola Z3 (di Lenovo) applicandovi il “Moto Mod”, un accessorio 5G che costa 50 dollari. SK Telekom sottolinea la copertura nazionale del 5G coreano, al contrario di quello di Verizon – benché territorio e popolazione dell’intera Sud Corea (circa 50 milioni di abitanti) siano una frazione di quelle degli Stati Uniti (intorno ai 320 milioni).
Lo sprint della Corea sul 5G significa un concreto sostegno al colosso nazionale dell’elettronica Samsung, rafforzata nella sua capacità di competere con Apple sugli smartphone di fascia alta (Apple avrà un iPhone 5G solo nel 2020) e con la cinese Huawei sulle attrezzature di rete mobile. In generale, l’attivazione dei servizi 5G fornisce un prezioso assist alle aziende coreane desiderose di dimostrare il loro know-how nel 5G e avere un peso decisivo nella definizione degli standard della nuova tecnologia e catturare una fetta consistente del mercato globale dei servizi 5G econferma la validità del modello di partnership tra le telco nazionali sperimentato già durante le Olimpiadi invernali del 2018.
“Essere i primi significa molto perché siamo i primi ad avere l’intera infrastruttura 5G e ad essere riusciti a superare diverse difficoltà tecniche grazie alla collaborazione tra le aziende telecom e i produttori di telefoni e di attrezzature”, ha affermato su Bloomberg Yang Maeng-seog, vice president di SK Telecom. “Il 5G è un’occasione per la Corea del Sud di mettersi alla guida”.
Negli Stati Uniti At&t e Verizon stanno finendo di costruire le loro reti 5G e hanno indicato che attiveranno i nuovi servizi nel corso dell’anno proprio con i dispositivi della coreana Samsung. Ma è la Corea del Sud che adesso vuole fare scuola, anche inserendosi nel braccio di ferro, tecnologico e politico, tra Usa e Cina sul 5G. I top manager di Deutsche Telekom e quelli di Singapore Telecommunications hanno già visitato la Corea del Sud per studiare l’andamento dei test sul 5G e dei roll-out. Il fatto che la Corea sia più piccola di Stati Uniti e Cina rende il paese il banco di prova ideale per verificare costi e benefici delle reti nazionali, afferma Yang.
Il 5G è una tecnologia chiave per lo sviluppo economico, consentendo applicazioni come la manifattura 4.0 e la Internet of things e i trasporti driverless.