Il Colosseo e altri siti archeologici e museali di Roma entrano a tutti gli effetti nella comunità della ricerca internazionale grazie a un collegamento a fibra ottica 100 Megabit (simmetrici) al Garr (la Rete italiana dell’Università e della Ricerca).
La fibra è già attiva e utilizzata, ma l’inaugurazione ufficiale- a quanto può anticipare il Corcom- avverrà il 13 ottobre in un evento non pubblico, a cui parteciperanno le massime cariche dello Stato, tra cui i ministri Dario Franceschini al Turismo e Stefania Giannini al Miur. Il Consortium Garr è appunto un’associazione (senza fini di lucro) fondata con il patrocinio del Miur (Ministero dell’Istruzione, dell’Università e della Ricerca).
Tra le sedi collegate ci sono anche Foro Romano, Palazzo Altemps, Terme di Diocleziano, Palazzo Massimo, Crypta Balbi, grazie a un accordo tra il Garr e la Soprintendenza Speciale per i Beni Archeologici di Roma.
“Significa che il Colosseo e le altre sedi entrano nella comunità della ricerca e dialogano alla pari con altri centri di ricerca e università nel mondo”, spiegano dal Garr. “La prima applicazione concreta, già operativa, è il Sitar: il sistema informativo territoriale che gestisce tantissimi dati di tutto il patrimonio archeologico della città. Una sorta di catasto archeologico usato sia per la ricerca che per semplificare le autorizzazioni e gli scavi in città”.
“Su altre applicazioni per la valorizzazione del patrimonio culturale, in forza di collegamenti così performanti, ci sarà l’imbarazzo della scelta. Per esempio, si può immaginare che università di tutto il mondo potranno studiare a distanza, via rete, i reperti archeologici. Oppure i musei potranno offrire ai visitatori mostre interattive multimediali”.
Un esempio delle potenzialità sarà mostrato durante lo stesso evento del 13 ottobre: una performance artistica in diretta su quattro sedi geograficamente distinte, curata dal regista Giorgio Barberio Corsetti.