IL CASO

La Merkel striglia Facebook: “Faccia di più per rimuovere post razzisti”

L’arrivo di un numero record di rifugiati in Germania scatena i commenti xenofobi: per la Cancelliera il social network deve vigilare meglio. Il ministro della Giustizia Maas ha proposto un incontro a Berlino

Pubblicato il 11 Set 2015

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La cancelliera tedesca Angela Merkel ha esortato Facebook a intervenire con maggior decisione per rimuovere i commenti razzisti e in generale tutti i post che incitano all’odio e alla violenza sul social network. Le dichiarazioni della Merkel sono state pubblicate oggi dal giornale regionale tedesco Rheinische Post.

La Germania, come noto, ha appena aperto le porte a un numero record di rifugiati. Molti politici e personaggi dello spettacolo hanno espresso la loro preoccupazione in merito a un’impennata di commenti xenofobi in tedesco su Facebook (ma anche su altri social media) connessa proprio con l’emergenza migranti e la crisi umanitaria in corso.

“Quando le persone incitano alla violenza sui social network usando il loro vero nome, non è solo lo Stato che deve agire, ma anche Facebook come azienda dovrebbe fare qualcosa contro questi assalti verbali”, ha dichiarato la Merkel al Rheinische Post.

Secondo la cancelliera Facebook ha stilato il necessario codice di condotta per l’utilizzo della sua piattaforma, ma non è abbastanza efficiente nel farlo rispettare o nel controllare che sia rispettato. “Le regole devono essere fatte valere”, ha sottolineato la Merkel.

Il Rheinische Post viene pubblicato nell’area più popolosa della Germania, il Nord Reno-Westfalia, che ha l’obbligo di ospitare un quinto di tutti i rifugiati in arrivo nel paese.

Le severe affermazioni della Merkel rafforzano commenti che già le autorità tedesche avevano espresso nei confronti di Facebook e del cosiddetto “hate speech”. Lo scorso mese, per esempio, il ministro della Giustizia Heiko Maas ha accusato il social network americano di fare ben poco per tenere sotto controllo i post razzisti e violenti.

Maas ha mandato una lettera al public policy director di Facebook Richard Allan, a Dublino, indicando di aver ricevuto molti reclami da parte di utenti che si erano lamentati dei post razzisti su Facebook senza vederli poi rimossi dalla società. Il ministro ha invitato Facebook a incontrarsi con lui a Berlino il 14 settembre e l’azienda di Mark Zuckerberg ha già fatto sapere che dà molta importanza alle osservazioni del ministro tedesco e che è “interessata” a incontrarlo nei prossimi giorni.

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