"I tablet stanno cominciando ad entrare anche nel mondo
professionale, e le innovazioni come la posta elettronica
certificata, obbligatoria dal 2012, che nessuna azienda si potrà
quindi permettere di non avere". Questi, oltre al cloud
computing, i segmenti su cui punta Pietro Labriola, direttore della
divisione business di Telecom Italia, intervistato dal Sole 24 Ore.
E per sviluppare la divisione business di Telecom, che nel primo
semestre ha raggiunto ricavi per 1,784 miliardi di euro, in calo
del 6,6% rispetto allo stesso periodo del 2009, Labriola scommette
sulla fornitura gratuita per tutto il 2011 della pec, sulle ali
dell'accordo siglato con con una galassia di un milione e mezzo
di aziende rappresentate da Confartigianato, Confcommercio,
Confesercenti e Casartigianati.
Fare presto, anche perché dal 2012 la pec "sarà obbligatoria
per le aziende e enessuna potrà permettersi di non averla".
aggiunge il manager. Ma dove sta andando il mercato business?
"In un mercato maturo come il nostro – dice Labriola – la
competizione si sta spostando dal prezzo al servizio e la parola
d'ordine è touch screen anche per le aziende, mentre a livello
di piattaforme verranno implementate soluzioni integrate di
comunicazione che tuttavia avranno ancora una volta nella posta
elettronica un nodo importante".
I tablet – a partire dal Samsung Galaxy – fanno rima con la
telefonia mobile, che nel 2010 è in ripresa per numero di linee
attivate, che nel primo semestre sono aumentate a due cifre nella
divisione business di Telecom. Infine, il cloud computing e
l'ombra di Google. "Nessun timore di Google – dice
Labriola – teniamo conto che oggi soprattutto i piccoli
imprenditori non sanno nemmeno cosa sia il cloud computing e per
spiegarglielo serve una forte presenza sul territorio come la
nostra. Penso quindi che Google dovrà mettere in piedi molto più
di un numero verde per competere nel nostro paese, almeno nel
comparto business".